Alfonsino – 200Crowd – approfondimento

Alfonsino è una società italiana di food delivery pensata per i piccoli centri.
200Crowd presenta il progetto con un valore “premoney” di 9.500.000 euro con scadenza tra 40 giorni.
Agli investitori è richiesto un ordine minimo sottoscrivibile di 500 euro. La richiesta di capitalizzazione va da un obiettivo minimo di 350.000 euro ad un massimo di 700.000 euro.
Fino ad oggi sono stati raccolti 379.000 euro per un totale di 170 sottoscrizioni. Con il raggiungimento del goal minimo i fondi verranno così utilizzati:

  • Il 45% per il perfezionamento delle tecniche di vendita e della gestione delle attività di vendita di un’impresa;
  • Il 40% per le strategie di marketing;
  • Il restante 15% per la ricerca e lo sviluppo, al fine di migliorare i prodotti, crearne di nuovi, e migliorare i processi di produzione.

Invece, con il raggiungimento dell’overfunding:

  • Il 55% per le strategie di marketing;
  • Il 35% per il perfezionamento delle tecniche di vendita e della gestione delle attività di vendita di un’impresa;
  • Il restante 10% per la ricerca e lo sviluppo.

Alfonsino è una star- up innovativa. Investendo nel suo capitale si può godere di una detrazione fiscale del 50% per gli investimenti fino a 100.000 euro, fatti nel 2020 da persone fisiche (grazie al cosiddetto “Decreto Rilancio”).
Due  tipologie offerte in sottoscrizione:

  1. Quote di “categoria A” che attribuiscono i diritti patrimoniali e amministrativi previsti nello statuto e il diritto di voto per le decisioni da assumere da parte dei soci, offerte in sottoscrizione per importi pari o superiori a 30.000 euro;
  2. Quote di “categoria B” che attribuiscono i diritti patrimoniali e amministrativi previsti nello statuto, escluso il diritto di voto nell’assemblea generale dei soci, offerte in sottoscrizione per importi tra 500 e 29.999,99 euro.

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Alfonsino, la nuova realtà del food delivery 

Alfonsino è una realtà del food delivery italiana dal 2016 ad oggi presente in più di 300 comuni e in 6 regioni Italiane.
Nasce per il food delivery nelle città di provincia, a discapito dei competitor che trovano difficoltà di penetrazione nei comuni dai 50.000 ai 250.000 abitanti.
Nel 2018, grazie alla prima campagna di equity crowdfunding, “chiusa in tempi record e raccogliendo 150.000 euro ha permesso l’incremento del numero di addetti interni (ad oggi 29) e il numero di ristoranti partner arrivando a quota 700”.
Alfonsino ha creato un brand basato sul legame affettivo tra chi consegna e chi riceve l’ordine, soprattutto con un servizio realizzato su Messenger.
Il nome Alfonsino richiama proprio il “curioso chatbot che non dice mai di no, una figura che ispira fiducia”.
A distanza di 2 anni, oltre al chatbot su Messenger, sono state realizzate app su iOS e Android per ampliare il mercato e raggiungere tutti i potenziali clienti.
L’approccio al piccolo centro con il modello “order only” è uno dei punti di forza di Alfonsino perché prevede costi bassi. Inoltre la scarsa concorrenza e l’incidenza del passaparola permettono a tale modello di conquistare aree sempre nuove.

Team Alfonsino

Co-fondatore e dirigente aziendale responsabile delle attività di marketing di Alfonsino è Domenico Pascarella. Quest’ultimo è amministratore delegato e dirigente aziendale anche di ZeroToZero.it, spazio coworking che supporta imprese, start-up e imprenditori di ogni tipo nella fase iniziale per la creazione di un identità aziendale e fondatore del magazine AWSM MAG che propone quotidianamente il meglio del global lifestyle contemporaneo.
Co-fondatore e direttore tecnico è Armando Cipriani, iOS developer per ZeroToZero.it e per la piattaforma di lavoro Freelancer.
Cipriani ha collaborato al progetto Boosha, un’applicazione per smartphone con cui poter scambiare i propri libri di lettura o testi universitari. Della gestione finanziaria della società se ne occupa Valerio Chiacchio, con esperienza di consulente presso Intesa San Paolo, ZeroToZero.it, ITINERA.cloud.
Account Manager e co-fondatore è Carmine Iodice, fondatore dell’agenzia di comunicazione ZeroToZero.it, autore di vari concept per cataloghi di interior design per Hipix s.r.l. e di interni e sovrastrutture presso i Cantieri di Baia, progettando la plancia di comando dell’imbarcazione “One Hundred”. La compagnia è stata co-fondata da Carmine Iodice, Domenico Pascarella e Armando Cipriani a Novembre del 2016 ma si avvale di un team molto ampio di giovani sviluppatori, designer ed esperti di marketing con sede in uno spazio coworking di Caserta.

Competitor e rischi

Negli ultimi anni il food delivery registrato un’enorme crescita.
Il cambiamento dei comportamenti dei consumatori e gli sviluppi del mercato digitale hanno permesso a questo settore di espandersi in tutta Italia. Sebbene i servizi di consegna di cibo offline siano ancora predominanti (più dell’80% dell’intero settore), la quota mercato dei servizi online è importante.
I competitor di Alfonsino operano con il modello “order and delivery” nel singolo quartiere della grande città e meno nei piccoli centri. Il modello “order only” della società, presente nelle periferie, si affianca ad un ristorante partner per consegnare cibo attraverso i propri driver in tutta la zona, compresi i piccoli comuni limitrofi.

Durante il lockdown per il Covid19 anche il delivery tramite piattaforma online ha subito un rallentamento, complici lo smart working (che ha ridotto il segmento di domanda dell’occasione del pranzo), la paura del contagio, il maggior tempo a disposizione e la voglia di cucinare.
La percentuale di utenti tramite app, è calata di oltre il 40% nelle settimane della quarantena. Nelle ultime settimane di lockdown, anche in concomitanza con la Pasqua, è aumentato il ricorso al delivery “tradizionale”.


I principali fattori di rischio legati all’investimento:

  • L’incertezza nel raggiungimento di risultati perché condizionato dalla capacità di selezionare e formare personale tecnico altamente qualificato per gestire il processo di crescita;
  • L’eventuale cambiamento del management potrebbe condizionare negativamente l’attività e i risultati della Società, in quanto i fondatori risultano impegnati in prima persona nello sviluppo dell’attività e del prodotto/servizio;
  • L’influenza di variabili non prevedibili o di specifici eventi  possono impattare la gestione operativa della società come i rischi legati ad eventi negativi che potrebbero occorrere durante l’erogazione dei servizi; o, ancora, il manifestarsi di eventi esogeni e sistemici che possano impedire l’operatività della società.
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