AQMA Italia Spa è una società per azioni nata nel 2016, con sede in Milano, ed ha la qualifica di startup innovativa.
La società opera nel settore nutraceutico, sviluppando prodotti brevettati innovativi di alta qualità interamente fabbricati in Italia.
AQMA promuove una nuova filosofia di cura e benessere, che consente di migliorare il proprio standard di vita integrando elementi nutrizionali funzionali al mantenimento delle attività del corpo.
AQMA intende raccogliere capitale per sostenere, anche con il marketing, una significativa crescita del fatturato e per acquisire due brand, attualmente commercializzati in regime di licenza esclusiva, oltre a svolgere studi clinici e ricerca per lo validazione di prodotti esistenti e lo sviluppo di nuovi.
L’offerta su Backtowork ha un obiettivo minimo di 99.989 euro (l’obiettivo massimo è di 599.936 euro) corrispondenti all’2,23% di equity distribuita con una valutazione premoney pari a 4.700.000 euro.
La sottoscrizione minima è di 416 euro e chiusura della campagna è prevista il 23 dicembre 2020. Al momento è stato raccolto il 107% dell’obiettivo minimo (107.268 euro). L’aumento di capitale prevede l’emissione di quote di categoria B e C.
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Integratori di alto profilo tutti «made in Italy»
La Nutraceutica («nutrizione» + «farmaceutica») è una recente disciplina in fortissima crescita che promuove l’impiego di principi nutritivi contenuti negli alimenti per il miglioramento della salute degli individui.
I principi nutritivi si trovano in natura, ma non nella quantità sufficiente per ottenerne benefici. Gli attivi presenti nei prodotti nutraceutici sono derivati da piante, alimenti e fonti microbiche, il cui uso sapiente aiuta a prevenire le malattie croniche, migliorare lo stato di salute, ritardare il processo di invecchiamento e aumentare l’aspettativa di vita.
AQMA sviluppa e colloca sul mercato integratori di alto profilo scientifico, interamente Made in Italy, e con elevata concentrazione di principi attivi e ad azione terapeutica.
L’azienda fonda le proprie strategie su una forte base scientifica, a partire dall’analisi del fabbisogno terapeutico fino alla validazione dell’efficacia dei prodotti, tramite studi clinici e comprovate evidenze scientifiche.
Inoltre, tutte le attività rilevanti e a maggior valore aggiunto di ricerca e sviluppo, prototipazione e test sono svolte da AQMA internamente, affidandosi per le attività operative a provider qualificati e a strutture universitarie ed ospedaliere.
La produzione è affidata a laboratori italiani, con garanzia di controllo sul processo produttivo e verifica puntuale della qualità del prodotto finito.
Infine, per sopperire alla scarsa informazione degli utilizzatori di nutraceutici, sia medici che pazienti, AQMA utilizza metodologie di promozione caratteristiche del farmaceutico, con un approccio innovativo basato su modelli di interazione multicanale e digitale, utilizzando sinergicamente l’informazione scientifica tradizionale e strumenti digitali.
I punti di forza
Il dosaggio degli attivi, la qualità e il prezzo dei prodotti rappresentano gli elementi di differenziazione della società sul mercato.
I prodotti AQMA si caratterizzano per l’impiego all’interno delle proprie formule di un dosaggio solitamente più elevato e con differenti e maggiori sinergie di attivi rispetto ai competitor.
Inoltre, oltre alla garanzia di un controllo sul processo produttivo e certificazioni GMP, i prodotti sono sottoposti a verifiche quali-quantitative attraverso laboratori certificati. Last, but not least, i prodotti hanno un prezzo competitivo rispetto ai competitor.
Le quote
AQMA Spa è stata costituita a Milano, il 30 dicembre 2015 e registrata presso la Camera di Commercio di Milano-Monza Brianza e Lodi (codice fiscale e nr. Registro imprese 09336870960).
Il 22 ottobre 2019 è stata iscritta nell’apposita sezione speciale in qualità di startup innovativa. Ha una sede secondaria a Napoli, al corso Umberto 132.
Il capitale sociale versato di 113.000 euro (deliberato di 125.603 euro) frazionato in azioni di un euro. Il socio di maggioranza è AQMA UK Ltd con l’80% delle quote.
10% a testa per Michele Pironti e Salvatore Ruggiero. L’amministratore unico è Donato Parete, nominato a febbraio del 2020 e in carica fino all’approvazione del bilancio al 31/12/2022.
L’aumento di capitale prevede l’emissione di quote B e C.
Le azioni B, aventi i medesimi diritti delle azioni di A ma con espressa esclusione del diritto di prelazione sulle azioni C. Le azioni «B» saranno attribuite a fronte della sottoscrizione di almeno 1.000 azioni.
Le azioni C, sprovviste del diritto di voto e dotate del diritto di percepire in ogni caso, ma purché in presenza di utili netti distribuibili, i dividendi ad esse spettanti annualmente pro quota, anche qualora l’assemblea deliberi di non distribuirli agli azionisti delle categorie «A» e «B». Le azioni «C» saranno attribuite a fronte della sottoscrizione di un numero di azioni da 10 a 999.
La percentuale di capitale rappresentato dalle azioni «C», sprovviste del diritto di voto, non potrà superare i limiti massimi previsti per legge. Conseguentemente, oltre tali limiti massimi, potranno essere emesse unicamente azioni «B».
Le azioni «A», non oggetto dell’offerta, sono dotate di ogni diritto amministrativo ed economico e non sono soggette al diritto di prelazione da parte dei titolari delle azioni di «B» e «C».
Il team
Il team di AQMA Spa è formato dal CEO Donato Parete, 51 anni, con una ventennale esperienza in economics&finance nazionale ed internazionale, con alcune importanti esperienze imprenditoriali ed una conoscenza dei mercati finanziari e della gestione e protezione patrimoniale.
Salvatore Ruggiero è socio promotore membro executive committee. Attivo da 25 anni nel settore farmaceutico e dell’healthcare, con ruoli di management e gestione d’impresa, e con un’attenzione specifica al marketing farmaceutico ed all’impiego di new media per nuovi approcci all’informazione scientifica.
Michele Pironti è direttore generale, socio e membro executive committee. Da 14 anni attivo nelle aree di direzione medica, ricerca e sviluppo, compliance e gestione processi aziendali, con una conoscenza verticale nel coordinamento e nella gestione di gruppi di ricerca, dalla ricerca di formulazioni innovative, alla definizione, implementazione e gestione dei processi organizzativi e inter-organizzativi connessi all’innovazione.
Annalisa Curcio è responsabile Ricerca e Sviluppo e Medical Information. Vanta una esperienza decennale nell’ambito di sua competenza ed è responsabile della stesura di protocolli di studi clinici e dell’elaborazione, produzione e aggiornamento dei materiali scientifici e promozionali di prodotto e di patologia, destinati alla formazione della sales force, alle iniziative interne ed esterne all’azienda, all’informazione e al supporto scientifico degli stakeholder aziendali e opinion leader.
Elisabetta Landi, export manager, è la responsabile della ricerca di nuovi mercati per l’esportazione dei prodotti aziendali e per l’elaborazione delle strategie di mercato e della scelta dei canali distribuitivi esteri.
Marisa Mazzocco, responsabile vendite, opera da 20 anni nella distribuzione intermedia e canale farmacia, responsabile della direzione, gestione e coordinamento della rete di informatori ed agenti. Nella sua attività si avvale del lavoro di Ilaria Selo, per il canale distribuzione intermedia, e Marianna Prezioso, per il canale farmacie e vendita diretta.
I pro e i contro dell’investimento
Il mercato nutraceutico in Italia ha visto una crescita importante tra il 2014 ed il 2019, facendo registrare un CAGR del +5,1% a valore. Il mercato è stimato continuare a crescere fino al 2024, con un ruolo importante degli integratori multi-ingredienti (+3,4% CAGR 2019-2024) e degli integratori contenenti vitamine (+2,9%).
Il mercato italiano è stimato raggiungere un valore di 3,8 miliardi nel 2024.
AQMA si posiziona in un’area di mercato poco presidiata, caratterizzandosi per un focus elevato e verticale sulla validità scientifica dei propri prodotti e adottando metodologie di promozione ed informazione medico scientifica multicanale e digitale.
L’importante crescita di fatturato dei primi nove mesi del 2020 ha permesso di triplicare il fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo una cifra record di 558 mila euro solo in settembre. I fondi raccolti permetteranno ad AQMA di acquisire nel 2021 un brand attualmente in licenza esclusiva, oltre a svolgere studi clinici e attività di ricerca (per la validazione di prodotti esistenti) e sviluppo di nuovi prodotti, e a portare avanti attività di marketing.
Un nuovo round di circa 1,4 milioni di euro verrà aperto entro fine 2021 per sostenere l’espansione dell’azienda e l’acquisizione di due nuovi brand. Seguendo uno scenario che prevede il raggiungimento dell’obiettivo minimo di 100.000 euro, AQMA ha in piano di raggiungere un fatturato di circa 9 milioni di euro nel 2024, con un EBITDA margin del 27%.
In caso del raggiungimento dell’obiettivo massimo, AQMA ha in piano di acquisire nel 2021 due brand attualmente in licenza esclusiva, oltre a svolgere studi clinici e ricerca per la validazione di prodotti esistenti e lo sviluppo di nuovi prodotti, e a operare attività di marketing. Un nuovo round di circa un milione di euro verrà aperto entro fine 2021 per sostenere l’espansione dell’azienda e l’acquisizione di un nuovo brand nell’esercizio successivo. In questo scenario, AQMA ha in piano di raggiungere un fatturato di oltre 10 milioni di euro nel 2024, con un EBITDA margin superiore al 29%.
Fino a metà 2020, AQMA si è basata unicamente su capitale proprio per sostenere la rapida crescita degli ultimi esercizi. L’azienda ha deciso di aderire agli strumenti messi a disposizione dal «Decreto Liquidità», facendo ricorso ad un finanziamento di 205.000 euro. Per sostenere la crescita futura si prevede il ricorso a nuove forme di debito bancario a medio lungo periodo, per un totale finanziato di circa 500.000 euro.
Otre ai rischi connessi alla struttura societaria (startup innovativa) particolarmente esposta al rischio imprenditoriale connesso alla capacità della società di realizzare il modello di business, e alla mancanza di un mercato regolamentato dove poter negoziare i titoli eventualmente acquistati, gli obiettivi e le performance esposti nel business plan sono stime e ponderazioni che, per quanto prudenziali, non danno certezza in merito alla futura realizzazione. Inoltre. nonostante le evidenze sull’efficacia nutraceutica dei prodotti commercializzati, sussiste la possibilità che si dimostri in futuro che essi non funzionano adeguatamente nell’uomo, e che dunque abbiano un valore nettamente inferiore a quello oggi stimabile.
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