G311 Green Living – MamaCrowd – approfondimento

Mamacrowd presenta G311 Green-Living. La PMI  svilupperà un progetto immobiliare – acquisto, valorizzazione e vendita – di un’area sita a Milano in via Gallarate 311.
Mancano 32 giorni alla fine della raccolta, ma Green Living ha già deciso di estendere il termine ultimo al 10 Agosto 2020 per coinvolgere coloro che hanno manifestato la volontà di aderire.
Sono 90 gli investimenti prenotati per un importo di 1.787.700 euro.

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Le quote


Il rendimento stimato per i sottoscrittori delle quote A è di 500.000 euro da offrire preventivamente in opzione ai soci in proporzione alle partecipazioni possedute. Per le quote B (da 100.000 euro) è pari al 33.28% lordo, e per i sottoscrittori delle quote C (tra 500 e 100.000 euro) pari al 25.81% lordo.
Diritto di co-vendita (Tag Along) solo per i possessori di quote sottoscritte A e B. Diritto di trascinamento (Drag Along) cedibile solo ad un terzo in rapporto ad un socio sottoscrittore di quote A che compri per un importo pari ad un terzo del capitale sociale maggiorato del 40%.

La società che punta ad un progetto innovativo di comunità abitativa  

La PMI G311, capitale sociale versato Euro 1.100.000, nasce come costola operativa di Vitofin srl guidata da Alberto Villa.
Quest’ultima opera dal 1980 nello sviluppo e nella gestione immobiliare ed è la principale promotrice del progetto G311 – Green living.
Dall’acquisto dell’immobile di Milano in via Gallarate 311, G311 si occuperà di valorizzarlo e di vendere gli appartamenti della struttura.
Il progetto è certificato da Bureau Veritas Nexta, leader di riferimento internazionale per verifiche e controlli in progetti immobiliari ed infrastrutturali.
La commercializzazione è affidata al Gruppo IAD, tra i maggiori network di agenti immobiliari indipendenti in Francia con oltre 6.000 consulenti, dal 2018 anche in Italia.
L’operazione di Gallarate 311 comprende una cospicua rassegna stampa sui principali quotidiani nazionali.
È  un “progetto innovativo di housing sociale che immagina una nuova tipologia di comunità abitativa dopo il lockdown” con 71 appartamenti, 2 edifici da 8 piani  già costruiti a rustico fino al tetto.

Il progetto


Il progetto – dichiarano nel business plan – offre numerosi servizi a valore aggiunto. Spazi comuni attrezzati, lounge, fitness in un contesto in forte espansione, riqualificazione urbana e funzionale e caratterizzato come “molto attrattivo” grazie alla vicinanza con i distretti di  Expo2015 e ancor di più al MIND (Milano innovation District) collegato con tangenziali, metro ed autostrade.
La fine dei lavori è prevista per febbraio 2022 – dichiarano nei documenti – con una possibile previsione di exit e liquidazione della Società di scopo, G311 s.r.l. già da giugno 2022.

I ricavi


Analizzando il prezzo di vendita degli appartamenti stimano che possa raggiungere valori di vendita tra 3.300 e 3.600 euro al mq.
L’Offerente stima circa 27.255.000 euro di ricavi dalla vendita degli appartamenti, box e cantine a fronte di costi per la realizzazione del progetto pari a 19.234.000 euro.
I costi sono finanziati per un controvalore totale di 1,6M euro
 da equity dei Soci Promotori della G311 Srl e per 4,4M euro tramite Equity Crowdfunding, fino ad arrivare a 10M euro di leva bancaria (vari istituti non citati) oltre a 3.234.000 euro come anticipi sui preliminari stipulati durante il terzo e quarto trimestre 2020.
G311 però è stata costituita il 29 gennaio 2020 e non ha ancora chiuso il suo primo esercizio. L’informativa contabile non è, quindi, disponibile e al 12 maggio 2020 la compagine sociale è di 4 soci.

Team di esperti in finanza immobiliare


Alberto Villa è il presidente di G311, ed amministratore delegato di Vitofin s.r.l.- Direzione Generale – Sviluppo, Asset e Facility Management su Patrimoni Immobiliari.
Milanese laureato alla Bocconi con un Master presso la Scuola Ufficiali per il Commissariato e l’Amministrazione, 3 anni senior consultant in Accenture, poi la carriera in diverse società tra cui 11 anni nel gruppo Archimede società di gestione dell’energia.
Mariano Bedoni, amministratore delegato nel progetto G311 è consulente immobiliare.
Maurizio Pesenti partner di G311, è Network performance Manager presso IAD Italia con esperienza trentennale nel mercato immobiliare.
Sonia Calzoni, architetto, founder Studio Calzoni architetti, per sette anni Membro della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano.
Vittorio Peretto, agrotecnico e founder di Owner Hortensia design s.r.l., una lunga esperienza in architettura del paesaggio, premiato in concorsi nazionali. Nerino Valentini ingegnere laureato al  Politenico di Milano, professore a contratto presso l’Università di Brescia è MEP Designer Engineering Consultant and Contractor
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L’unico non profilato in Linkedin è Gianluigi Ferrario presente in qualità di amministratore di G311, diploma di Ragioniere e Revisore dei conti, formazione Italia / estero in Credito Italiano, CFO e tax manager di imprese multinazionali operanti in Europa e Far East. 

Rischi legati al mercato immobiliare, in un’operazione totalmente da costruire

Il valore attuale degli strumenti finanziari dell’Offerente ad investimento perfezionato è determinato dal valore dell’Immobile G311 ed è direttamente proporzionale alla crescita dell’intero progetto e viceversa al suo ribasso.
La perdita di valore dell’Immobile G311 potrebbe derivare dalle fluttuazioni del mercato immobiliare. G311 s.r.l. non rilascia garanzia di realizzare in futuro, anche mediante il trasferimento delle partecipazioni di G311, un valore almeno pari a quello attribuito in sede di Offerta.
Vi sono da considerare i fattori di rischio tipici del settore immobiliare, specifici relativi allo sviluppo edilizio, o fattori esogeni quali l’andamento dell’economia, le aspettative sull’andamento dei tassi di interesse e dei mercati finanziari, la crescita demografica del Paese, gli investimenti pubblici realizzati in infrastrutture e il contesto normativo.
Ma soprattutto occorre valutare l’arco temporale di realizzazione indicato, ossia 30 mesi, che si espone in primis al rischio di ripresa dell’emergenza sanitaria COVID-19.

Le banche


Sono probabili opere straordinarie non previste in sede di business plan per integrare il progetto costruttivo e/o la messa in sicurezza del cantiere edilizio o degli immobili. Queste possono riflettersi sui costi e sulla redditività complessiva dell’operazione. Vi è un’ultima voce che riguarda l’eventualità di mancata erogazione del credito bancario.
Le linee di affidamento richieste non sono state ancora confermate e, potrebbe verificarsi il rischio di mancata erogazione da parte degli istituti bancari interpellati.

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