L’antica Osteria che guarda al futuro
Osteria Rabezzana è una PMI che inizia nel settore della commercializzazione di vini piemontesi nel Monferrato.
Beneficia di un finanziamento di 100.000 euro a fondo perduto quale capofila in una misura del PSR della Regione Piemonte per il sostegno e la creazione di filiere corte e mercati locali.
Aggiunge poi un pastificio (Giustetto) con enogastronomia di lusso, un bar-pasticceria in corso Garibaldi a Milano.
Specializzati anche in consegne a domicilio ed e-commerce.
Nel loro business plan dichiarano che già nel mese successivo all’apertura di ogni nuovo locale prevedono un fatturato di circa 15.000 euro/mese, destinato a crescere fino a 20.000 euro/mese entro i 3 mesi seguenti.
La S.r.l. nasce nel 2018 con compagine di 30 soci tra privati ed aziende della Rete del Network Rabezzana. Il capitale sociale deliberato è di 84.806,12 euro, sottoscritto e versato per 68.434,74 euro.
Coltiva nella sua gestione collaborazioni con festival musicali e culturali nonché con il presidio Slow Food e Gambero Rosso.
Attraverso il crowdfunding dichiarano – nei documenti allegati – di aver raccolto 213.725 euro nella prima fase e 118.100 euro nella seconda.
Team con esperienze professionali tra radici solide, tradizione ed innovazione
Franco Rabezzana è co-founder ed amministratore unico, ingegnere meccanico, ricercatore presso l’Università di Torino.
Dopo una prima esperienza in Fiat e nella gestione di molte imprese, fonda dal 1983 la Metec Network società di consulenza, engineering, servizi di ricerca e sviluppo per le aziende.
Diventerà poi MetecRete Innovation specializzata in europrogettazione con il coinvolgimento di altre 4 imprese Piemontesi.
Nello stesso anno rileva l’azienda di famiglia con la storica enoteca a Torino, che diventerà poi un ristorante.
Nel 2018 trasforma la Rabezzana Vini sas in una PMI. Federico Bontempo, architetto, segue con Fabrizio Leanza, designer, l’allestimento dei locali ma non sono profilati né in Linkedin né in altre fonti aperte.
Collabora con loro lo chef Oliviero Alotto responsabile del presidio Slowfood di Torino, ambientalista e maratoneta, co-portavoce di Green Italia e supporter di progetti con il parlamentare PD Pippo Civati, fondatore di Possibile, deputato fino al 2018.
Simona Savoldi, Giornalista freelance ed ufficio stampa di eventi ed aziende tra cui l’Osteria Rabezzana. È socia di Spacenomore srl, laureata in lettere moderne, Università di Torino. Collabora con giornali e riviste di costume ed arte.
Rischi legati ad una fase di evoluzione epocale
Le performance economico-finanziarie e gli obiettivi stabiliti nel piano di business presentato, pur essendo fondate su dati storici effettivamente conseguiti, sono da intendersi quali stime che ad oggi nell’attuale emergenza da pandemia di coronavirus prospetta scenari molto meno prevedibili in quasi tutti i settori produttivi del Paese.
Vi è da precisare che al termine dell’esercizio 2018 non aveva raggiunto il pareggio di bilancio, chiuso con una posizione finanziaria netta di “£- €214.655,00”.
In una prima fase l’Offerta è stata accessibile, tramite l’utilizzo di apposita password, a determinati soggetti con rapporti pregressi con la società e non rientrano nei contatti inediti intercettati dalla piattaforma di equity.
Le condizioni economiche
Le condizioni economiche e il set documentale cui hanno avuto accesso i predetti soggetti sono state ovviamente le medesime rese disponibili alla platea “crowd” nella seconda fase della stessa.
Durante tale fase e fino all 19 marzo 2020 sono stati complessivamente raccolti ordini per Euro 30.100,00 ed effettuati bonifici per Euro 20.000,00 da 7 di questi investitori.
Tommaso Baldissera Pacchetti, CEO di CrowdfundMe dichiara in una recente intervista che “sta aumentando il trend degli investimenti dal basso in epoca di coronavirus. Osteria Rabezzana è uno dei casi esemplari – dichiara- il cui fatturato nell’ultimo mese sarebbe cresciuto, per effetto della quarantena, di rispettivamente 350% e 200%, con spedizioni di prodotti a casa, con scontrini medi duplicati”.