Skenet – CrowdFundMe – approfondimento

Skenet Srl, startup innovativa costituita lo scorso 23 luglio propone una raccolta di capitali su CrowdFundMe.
L’obiettivo è 400.000€ (l’obiettivo massimo è il doppio) con una valutazione premoney di 2.000.000 e una percentuale di equity del 16,7.
La sottoscrizione minima è di 500€ e la chiusura della campagna è prevista per il 30 novembre 2020. Al momento sono stati 27.123€, il 7% dell’obiettivo minimo.
Le quote di capitale sociale sono di categoria «A», «B» e «C» con diritti patrimoniali e amministrativi previsti dalla legge e regolamentati dallo statuto sociale. L’obiettivo è l’implementazione di una multi-piattaforma streaming/on demand sull’arte performativa italiana, sulla quale sarà possibile vedere i migliori spettacoli teatrali, musicali e di danza.

Leggi il financial

La prima piattaforma di video on demand dedicata a teatro e danza

Il termine greco Skéné (scena) e il termine Net (per indicare il digitale) formano il nome Skenet.
Una piattaforma streaming/on demand dove raccogliere il patrimonio dell’arte performativa italiana.
Ad oggi – sostiene la società – non esiste un progetto simile, nonostante la grande offerta di piattaforme con la stessa infrastruttura digitale. L’idea, maturata probabilmente nel lockdown, si è allargata alla possibilità di permettere agli operatori di monetizzare anche dopo che il sipario è calato sull’ultima rappresentazione, risolvendo il problema dei limiti spazio-temporali dei prodotti performativi (assistere allo spettacolo solo in quel luogo, quel giorno e a quell’ora).

La piattaforma rappresenterà in modo qualitativamente adeguato la storia, il presente e il futuro di queste arti, rendendole disponibili ad un pubblico che le voglia rivivere, le voglia scoprire o più semplicemente che non ha avuto la possibilità di assistervi. I contenuti saranno fruibili agli abbonati (via web o tramite specifiche applicazioni) su Smart TV, device mobili, PC e console game.

L’interfaccia (multipiattaforma) proporrà 5 canali tematici:

  1. Teatro (prosa, commedia, musical, cabaret, dialettale), la Danza (classica, contemporanea, neoclassica, modern jazz, hip hop, break dance)
  2. Musica (lirica, classica, crossover, leggera, jazz, corale)
  3. Un canale con spettacoli di tutte le categorie per i bambini 
  4. Un canale Folk con tutte le espressioni di cultura tradizionale popolare regionale.

Le fasi del progetto saranno due. Nella prima si realizzerà una piattaforma light, fruibile via web.
Sotto il profilo della qualità audio/video, in questa prima fase verranno raccolti contenuti dai diversi fornitori senza post-produzione (eventualmente a carico dei fornitori), ma saranno evidenziati con un bollino (SkeNet Certification) i contenuti che soddisferanno determinati requisiti qualitativi. In questa fase non è previsto un ufficio e dei collaboratori, fatta eccezione per i consulenti che saranno legati con un contratto semestrale, eventualmente rinnovabile.
La seconda fase sarà caratterizzata dall’upgrade della piattaforma e l’estensione alle app mobile (IOS e Android) che consentiranno la visione diretta da smartphone e tablet.
L’upgrade riguarderà l’introduzione dell’algoritmo di raccomandazione, e l’integrazione dei titoli con schede informative per accompagnare la visione. Nella seconda fase sarà aperta una sede e sarà formato l’organico con 5 collaboratori e la post-produzione dei contenuti.

Le quote

Skenet Srl è stata costituita il 23 luglio 2020 e ha un capitale sociale deliberato di 14.000 euro sottoscritto e versato per 10.000.
La sede legale è a Milano, (Via Ruggero di Lauria n. 15) ed è iscritta presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi (C.F./P.IVA n. 11369780967).
Le quote sono di categoria «A», «B» e «C» con diritti patrimoniali e amministrativi previsti dalla legge e regolamentati dallo statuto sociale. Nello specifico:

  • Quote di categoria «A» assegnate con un investimento pari o superiore a 100.000 euro. Consentono l’esercizio del diritto di voto, non sono soggette al diritto di prelazione, consentono l’esercizio del diritto di co-vendita (c.d. «tag-along») e sono soggette al diritto di trascinamento (c.d. «drag-along»).
  • Quote di categoria «B» per un investimento pari o superiore a 50.000 euro ma inferiore a 100.000. Attribuiscono un diritto di voto limitato, in quanto il diritto di voto per tutte le materie oggetto di decisione dei soci è meno che proporzionale rispetto al valore nominale della quota (il diritto di voto della quota B è pari alla metà rispetto al valore nominale della quota posseduta). Non sono soggette al diritto di prelazione, consentono l’esercizio del diritto di co-vendita (c.d. «tag-along»). Sono soggette al diritto di trascinamento (c.d. «drag-along»).
  • Quote di categoria «C» per un investimento pari o superiore a 500 euro ma inferiore a 50.000 e non consentono l’esercizio del diritto di voto. Non sono soggette al diritto di prelazione, consentono l’esercizio del diritto di co-vendita (c.d. «tag-along»). Sono soggette al diritto di trascinamento (c.d. «drag-along»).

Il team

La società è stata costituita da due soci (entrambi detengono il 50% di quote di categoria «AA» ed entrambi sono amministratori): Federico Santoro e Stefano Barzan.
Federico Santoro è laureato in Bocconi ed è C-level Manager di estrazione commerciale-marketing con un’esperienza consolidata in diversi mercati BTC e BTB (luxury, fashion, arredamento, editoria e svariati settori del largo consumo), acquisendo competenze finanziarie, organizzative e di gestione di operazioni straordinarie e ricoprendo ruoli di maggiore responsabilità nella Direzione Comunicazione, Marketing, Commerciale e nella Direzione Generale.
Nel corso delle sue esperienza, ha sviluppato approfondite conoscenze dei singoli settori economici e delle specificità delle funzioni aziendali assicurandone l’efficacia e l’efficienza nelle integrazioni organizzative e di processo.
Stefano Barzan è diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Musicista e tecnico del suono è uno degli ideatori del corso di tecnologia del suono presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano (che coordina e dove insegna da oltre 15 anni).
Vanta la partecipazione a 14 edizioni del Festival di Sanremo, 3 edizioni dello Zecchino d’oro, all’inaugurazione e chiusura di EXPO Milano 2015 in qualità di produttore, arrangiatore e direttore. Annovera collaborazioni con molti artisti italiani tra cui Morgan, Antonella Ruggiero, Patty Pravo, Giuni Russo, Anna Oxa, Loredana Bertè. 

I soci fondatori titolari di quote di categoria «AA» il17 settembre 2020 hanno sottoscritto dei patti parasociali.

I pro e i contro dell’investimento

Il mercato di riferimento è l’intrattenimento on-demand, in netta crescita.
Il settore ha subito una forte accelerazione a causa del periodo di lockdown che ha portato molti consumatori a utilizzare tali servizi e che ha aumentato  il tempo di utilizzo di chi già usufruiva di servizi on-demand.
Il business model è basato sulla sottoscrizione di abbonamenti annuali con pagamento mensile. Inoltre, è prevista una minima quota di proventi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari.
Il piano prevede di raggiungere 340.000 abbonati in 4 anni, con un
EBITDA positivo già  dal secondo anno.
Obiettivo ambizioso però non supportato da una specifica ricerca di mercato che dimostra l’appetibilità di questa offerta culturale  certamente diversa dalle major (Netflix, Amazon) e più di nicchia. Il rischio dell’investimento è connesso innanzitutto alla struttura societaria (startup innovativa), esposta al rischio imprenditoriale connesso alla capacità della società di realizzare il proprio modello di business.
La società è stata costituita nel luglio 2020 e il raggiungimento degli obiettivi e delle performance esposti nel Business Plan sono stime e ponderazioni non basate su dati storici e che, per quanto prudenziali, non danno certezza in merito alla loro realizzazione.

Leggi il financial