Sterify – CrowdFundMe – approfondimento

Sterify è una startup innovativa che sviluppa dispositivi medici per la cura e la prevenzione delle infezioni batteriche. Crowdfundme presenta il progetto (con un “premoney” di 4.500.000 euro) con scadenza il 26 gennaio 2021.
Agli investitori è richiesto un ordine minimo di 500 euro.
La richiesta di capitalizzazione va da un minimo di 150.000 euro ad un massimo di 700.000 euro. Fino ad oggi sono stati raccolti 49.000 euro.
In caso di raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta, il capitale sarà così ripartito:

  • il 40% nella device certification;
  • il 30% nel sales & marketing;
  • il 20% nella clinical validization;
  • il restante 10% nell’R&D.

 

Se il progetto raggiungerà, invece l’obiettivo massimo:

  • il 30% per sales & marketing; il 20% nella device certification;
  • il 30% nella clinical validization;
  • il 20% nell’ R&D.

 

Le quote

Gli strumenti finanziari sono costituiti da quote “A” e “B” di partecipazione al capitale sociale dell’Offerente, nonché da quote di  “AA” assegnate a coloro che erano già soci alla data dell’aumento di capitale che ha dato origine alla presente Offerta.
Quote “A” sono assegnate con un investimento pari o superiore a 20.000 euro, sono dotate di pieni diritti patrimoniali ed amministrativi e consentono l’esercizio del diritto di voto; quote “B” sono assegnate con un investimento pari o superiore a 500 euro ma inferiore a 20.000 euro e non consentono l’esercizio del diritto di voto. La visura camerale dell’offerta è stata estratta dal Registro Imprese il 24 novembre 2020.

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Sterify: la rivoluzione della medicina 

Sterify S.r.l. nasce nel 2020 come spin-off di Tiss’ You srl, una “regenerative company” che si occupa di Ricerca & Sviluppo nel campo dei dispositivi medici per migliorare la naturale capacità di guarigione dei traumi.
Il progetto è stato avviato nel 2018 dopo aver seguito tutto l’iter di ricerca, validazione dell’efficacia e di brevettazione, e adesso è pronto per l’ingresso nel mercato.
Sterify sviluppa dispositivi medici per la cura e la prevenzione delle infezioni batteriche come soluzioni di lavaggio per protesi pre-impianto, patch per wound healing ed ulcere del “Piede diabetico”, gel per il trattamento di difetti ossei infetti e gel per la cura delle parodontiti e perimplantiti.
L’eccessivo utilizzo degli antibiotici nella pratica operatoria ha creato batteri multi-resistenti che si prevede determineranno il decesso di 10 milioni di persone entro il 2050.
Attraverso una piattaforma tecnologica, i cui brevetti sono già stati depositati, Sterify mira a produrre e distribuire linee di dispositivi medici per la chirurgia in generale, in grado di eliminare batteri e biofilm, evitando che i microorganismi possano creare resistenze.
Le tecnologie prodotte arriveranno sul mercato entro il terzo trimestre 2022 e hanno caratteristiche nuove tali da rappresentare la migliore soluzione nella prevenzione delle infezioni, sia per le caratteristiche dei materiali, sia per le tecniche di utilizzo con cui vengono applicate.
Rispetto ad altri farmaci o dispositivi medici, i prodotti di Sterify presentano le seguenti caratteristiche:

  • ampio spettro di azione;
  • non creano resistenze;
  • promuovono la rigenerazione dei tessuti;
  • si conservano a temperatura ambiente.

Team Sterify

Paolo Fattori è CEO & Production Manager di Sterify, laureato in Chimica con un Dottorato in Biochimica. Fattori vanta oltre dieci anni di esperienza nei settori aziendali dello sviluppo, certificazione e produzione di dispositivi medici per la medicina rigenerativa. Dal 2016 è membro della Commissione F04 dell’American Society Test and Methods (ASTM), in cui si occupa di scrivere gli standard internazionali su materiali chirurgici e dispositivi medici. Inoltre, Fattori è autore di molte di pubblicazioni scientifiche e di cinque brevetti per invenzione industriale.
Mauro Fiorini è il co-fondatore & R&D Director del team, laureato in Scienze Biologiche con indirizzo Fisiopatologia. Da oltre sedici anni ha esperienza nell’ambito dell’Ingegneria Tissutale e della Ricerca e Sviluppo di dispositivi medici per la rigenerazione del tessuto muscolo-scheletrico (cartilagine, osso, tendini e legamenti). Anch’egli autore di sei brevetti per invenzione industriale.
Il direttore finanziario è Corrado Bei, docente universitario e consulente presso ABI (Associazione Bancaria Italiana) dal 2010. Ha lavorato come Quantitative e Financial Analyst presso Capitalia AM e come Quantitative Analyst presso Fideuram Capital SGR. Addetta alla garanzia di qualità è Annarita Borroni con diversi anni di esperienza nella medesima mansione in aziende sanitarie e biomedicali.
Gianni Garlatti è il Regulatory Affair, esperto nella progettazione, produzione e documentazione clinica di dispositivi medici nel settore ortopedico e della chirurgia spinale. Il Management team Sterify vanta figure specializzate nella ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione di dispositivi medici per la medicina rigenerativa.

Perché investire

Sterify, grazie ai rapporti commerciali consolidati nel tempo dai membri del Management Team, può vantare da subito una rete di distribuzione capillare in Europa e nel Middle east. Da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede agli enti pubblici e alle aziende di investire nella ricerca di nuovi prodotti per cura e prevenzione di infezioni batteriche. La necessità di investimento in questo settore rappresenta uno degli obiettivi strategici del Global Action Plan contro la resistenza antimicrobica approvato dalla 68° Assemblea Mondiale della Sanità tenutasi a Ginevra nel maggio 2015. Sterify lavora per questo obiettivo e presenta: due brevetti già depositati e marchio registrato; un network di distribuzione consolidato; team con esperienza decennale nel settore biomedicale; processi produttivi semplici e scalabili.

I rischi

Sterify S.r.l., essendo una startup innovativa, è esposta al rischio imprenditoriale connesso alla capacità della società di realizzare il proprio modello di business, conseguire il proprio scopo sociale e gli obiettivi previsti. Il settore in cui opera è caratterizzato da continui cambiamenti determinati dalla diffusione di nuove tendenze e ciò può comportare il rischio di non riuscire a realizzare gli obiettivi riportati nel proprio business plan. Essendo di recentissima costituzione, l’Offerente non ha ancora concluso alcun esercizio economico-finanziario e potrebbe terminare la propria liquidità e/o aver bisogno di ulteriori apporti di capitale per finanziare il proprio progetto e proseguire la propria attività. Inoltre, è da tenere in considerazione la perdita totale dell’investimento in caso di fallimento della stessa Offerente e il rischio relativo alla illiquidità della partecipazione.

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