Verde21 – Extrafunding – approfondimento

Verde21 Srl società benefit è stata costituita nel 2013 a Milano.
L’attività prevalente è la progettazione, la commercializzazione, l’installazione, la manutenzione nell’ambito del territorio nazionale e dall’estero di sistemi energetici integrati ad alto valore tecnologico e alimentati con fonti rinnovabili.
La società propone una raccolta di capitali sul portale extrafunding.it.
L’obiettivo minimo è 200.000 euro (l’intera l’offerta pubblica con sovraprezzo è 900.000 euro corrispondenti al 7,07% del capitale sociale deliberato) corrispondenti all’1,57% del capitale sociale deliberato, pari a 12.719.999,05.
La sottoscrizione minima è di 250 euro e mancano 62 giorni alla chiusura della campagna prevista per il 24 dicembre 2020. Al momento è stato raccolto il 34% del capitale sociale deliberato con 7 sottoscrizioni in attesa di perfezionamento.

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Intrappolare l’energia solare con i pannelli 3D

L’obiettivo della raccolta è implementare il brand Dynamo, cioè la progettazione e fabbricazione di eleganti sistemi energetici clean-tech multi-sorgente, brevettati secondo le leggi internazionali, che sfruttano le forme dei «Solidi Platonici» e la natura tridimensionale presente nella biosfera per ottimizzare la conversione dell’energia solare in elettricità.
Un esempio di perfetta armonia tra tecnologia, sostenibilità ed estetica. Dynamo riunisce la precisione svizzera, l’eleganza del design Italiano e la competenza della tecnologia solare cinese.
Attraverso la vendita dei prodotti clean-tech e dei servizi smart, il marchio intende diventare un punto di riferimento globale per installatori, system integrator e progettisti che operano nella riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e nella rifunzionalizzazione delle città in chiave Smart City.
Il brevetto Dynamo nasce grazie all’osservazione della natura e dall’esigenza di ottimizzare la conversione dell’energia solare.
Le foglie – i più efficienti collettori di energia solare – si propagano in tutte le direzioni, traendo beneficio dalla luce solare diretta, così come da quella diffusa e riflessa, in qualsiasi ora della giornata, dalle prime luci dell’alba sino al tramonto, in tutte le stagioni, a qualsiasi latitudine.

Il pannello fotovoltaico viene sfruttato su superficie piana, a due dimensioni. In una logica finalizzata all’autoconsumo, tutta l’energia prodotta nell’arco della giornata deve essere conservata in accumuli (elettrici e termici) e erogata on demand in funzione del fabbisogno.

Una superficie tridimensionale, coperta da pannelli solari, cattura molta più energia rispetto a una superficie piana a due dimensioni perché può assorbire la potenza del sole in tutto l’arco della giornata, sfruttando anche la luce riflessa e diffusa.
Una maggiore superficie di assorbimento solare significa maggiore produzione di energia a parità di superficie occupata, e una produzione constante e continua durante la giornata, senza essere influenzata dai picchi di irraggiamento e pertanto più idonea ad essere autoconsumata o conservata.

In commercio esistono già quattro modelli nati con la logica di Dynamo (Cubo, Monolite, Piramide e Dodecaedro) e quest’anno sono stati depositati i nuovi i brevetti dell’Icosaedro e del Tetraedro. Sempre nel 2020, sono stati sviluppati design e progettazione delle Torri Solari attualmente in fase di offerta commerciale.

Le quote

Verde21 Srl società benefit è stata costituita il 17 Gennaio del 2013, ha sede a Milano (Via Mangili Cesare, 2) ed è iscritta al Registro delle Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi (n. MI-2530028 R.E.A., con C.F. e P.IVA n. 01746230497).
Ha ottenuto l’iscrizione nell’apposita sezione speciale in qualità di PMI innovativa il 21/12/2018. La società presenta un capitale sociale deliberato di.17.992,58 euro, sottoscritto e versato di €.16.266,88.
Lo stesso è distribuito su una compagine sociale di 75 Soci. Tra i Soci di maggioranza spiccano le partecipazioni del 50,1% in capo ad Amerigo Della Pina, anche presidente del CDA e del 17,82% in capo al socio Simone Federico Olivetti.
Tra i soci si evidenzia «Banca Etica» possessore dello 0,48%; la stessa ha aderito in qualità di Investitore professionale in occasione della prima campagna di Equity Crowdfunding conclusa con successo nel 2017 che ha consentito alla società di raccogliere 225.000 euro.
La valutazione premoney è di 11.500.000 euro mentre la post money è fissata in 12.700.000 euro. I fondi raccolti saranno impiegati per attività operative (Working Capital 32% – Capex 32%) e il restante in spese di personale (19%), marketing (4%) e costi commerciali (6%).
Il fabbisogno finanziario previsto è di 1.220.000 euro con 320.000 euro già offerti ai soci in proporzione alle partecipazioni possedute e il rimanente offerto sul portale extrafunding.it.

Il team

La società è retta da un Consiglio di Amministrazione al cui vertice siede Amerigo Della Pina, co-fondatore della società. Della Pina, 45 anni, vanta un PHD in analisi e governance dei processi di sviluppo sostenibile. Ha lavorato con il Ministero dell’Agricoltura del Western Australia, dell’Ambiente Spagnolo, Food and Agriculture Organisation delle Nazioni Unite (FAO) e Fondazione Eni Enrico Mattei.
Simone Olivetti, altro co-fondatore, ha 43 anni 43 anni e un master in Legge. Avvocato specializzato in riorganizzazione aziendale e investimenti in asset distressed per una law firm di New York, Willkie Farr. Si è specializzato nel settore delle energie rinnovabili con operazioni di PPA e Project Financing.
L’ultimo co-fondatore è Marco Simonetti, 44 anni, professore associato del Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino, con una grande esperienza di progettazione impiantistica HVAC. Ha scritto oltre 30 articoli su riviste nazionali e internazionali sull’efficienza energetica.
Completano il team il CTO-CIO Nicola Castaudi, con 15 anni di esperienza come project manager e strategia di sviluppo tecnologico (IVECO, Fraikin, Petit Forestier).
Massimo Giusti si occupa del Retail e dello Small Business (30 di esperienza nel mondo dell’installazione e manutenzione impiantistica con Mitsubishi e Immergas).Gianluca Parodi, consulente di marketing con una vasta esperienza nello sviluppo di strategie digitali per aziende, opera come analista di campagne pubblicitarie associate alle tecniche di comunicazione gestione del cliente e nella creazione di progetti.
Mirco Colonna, brand designer e direttore creativo con oltre 10 anni di esperienza di lavoro con marchi globali, startup e governi in Europa e APAC, per ottenere successo commerciale, rilevanza culturale e impatto sociale Alessio De Logu, responsabile installazioni e manutenzione degli impianti, con vasta esperienza nella supervisione dei servizi di installazione solare, gestione cliente e  creazione di progetti.
Gloria Marti, office manager con oltre 10 anni di esperienza nella gestione del funzionamento efficiente di customer service in Svizzera e Spagna, attraverso una serie di compiti amministrativi, finanziari e gestionali.
I due «Angel» Michele Tarquino (Top corporate&Infrastructure, esperienza trentennale 30 anni di esperienza come property manager e nel mondo dell’energia rinnovabile con ACEA, BNL e Telecom) e Ruggero Gualini (Business – esperienza trentennale nel settore dell’involucro di grattacieli e grandi sviluppi immobiliari).

I pro e i contro dell’investimento

La strategia di Verde21 è conquistare lo 0,002% del mercato EU nei prossimi 6 anni, per circa 60 MW installati e di portare le vendite dei prodotti Dynamo oltre 60 milioni di euro, con un utile netto che supera i 13 milioni di euro. Lo step successivo sarà la trasformazione in società per azione per poi essere quotata sui mercati regolamentati.

Il Business Plan evidenzia una forte crescita di redditività dal terzo anno di implementazione del piano, anno nel quale la società prevede di penetrare nei mercati EU a più alta crescita del solare grazie all’introduzione di appositi area manager. L’incidenza dei costi di produzione e dei costi indiretti risulta molto alta nei primi due anni di start-up per poi stabilizzarsi negli anni successivi.
I disequilibri nella struttura patrimoniale che si evidenziano nei primi due anni di attività vengono abbondantemente superati a partire dal terzo anno. L’EBITDA diventa positivo al secondo anno di attività. Sulla base della valutazione economico finanziaria del business plan è possibile attribuire un rating medio in quanto gli equilibri patrimoniali, economici e finanziari risultano sostanzialmente adeguati.
Dall’analisi dello stato patrimoniale emerge una struttura dell’attivo piuttosto rigida nei primi due anni di attività nella quale prevalgono le immobilizzazioni sulle disponibilità liquide. Tale situazione si risolve negli anni successivi nei quali le disponibilità liquide coprono abbondantemente il valore degli investimenti previsti.
Dal punto di vista redditizio i ricavi vengono generati dalla vendita combinata dei prodotti a marchio Dynamo attraverso la vendita ed il noleggio operativo. Alla vendita dell’infrastruttura hardware si aggiungono ricavi per servizi aggiuntivi quali manutenzione, installazione e trasporto.

Il rischio dell’investimento è connesso innanzitutto alla struttura societaria (startup innovativa), particolarmente esposta al rischio imprenditoriale connesso alla capacità della società di realizzare il proprio modello di business.
Inoltre il raggiungimento degli obiettivi e delle performance sono da intendersi quale risultante di stime e ponderazioni che, per quanto prudenziali, non danno nessuna certezza in merito alla loro effettiva futura realizzazione.

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