La Srl nata nel 2015 a Roma
Zig Zag è un progetto coniato dalla Smartadventure srl nata nel 2015 a Roma, che in 3 anni si afferma come una delle principali piattaforme di scooter Sharing, con una flotta di circa 750 scooter (di cui circa il 70% elettrico). Il suo sistema è agile e user-friendly, fruibile interamente attraverso lo smartphone, e offre anche un servizio verso/da hub di trasporto pubblico (metro, treni o bus) tramite un biglietto unico integrato in accordo con Trenitalia.
L’azienda- si legge nei documenti- offre anche “la Micro-Mobilità con il noleggio di veicoli elettrici attraverso App, in accordo anche con Poste Italiane e Pulsee”.
Zig Zag pone in vetrina la sua User Experience grazie anche alla proprietà della piattaforma di sharing da dove gestisce le attività, coordina gli uffici, e le officine di supporto sparse in città per il soccorso stradale con furgoni personalizzati e un call center 24/7 integrato nell’app, “stimando la crescita del suo fatturato fino a 850 k”.
Le difficoltà legate alla scelta dei tempi
Alcune criticità in questa proposta di investimento sono innanzitutto nella scelta dei tempi.
Dallo Statuto si legge che il Cda della Smartadventure s.r.l si è riunito con i soci azionisti presso lo studio del Notaio Colizzi di Milano il 17 marzo 2020, per decidere tre modifiche statutarie. In piena emergenza da pandemia planetaria, la Smartadventure S.r.l. si lancia in una campagna di equity per la raccolta di capitali in un settore come la green mobility interdetto dai D.P.C.M. emanati dal Governo per la sicurezza dell’intero Paese.
Due manager alla guida della società
Non appare chiara la strategia dei due manager e co-founder, Diego Rocca ex Developement manager per la Vodafone in America Latina, ed Emanuele Grazioli formato alla Merrill Lynch e in International MBA, entrambi di comprovata esperienza professionale.
Il secondo punto in ombra consiste nel titolo di start-up che la Smartadventure s.r.l. ha dovuto acquistare secondo i termini normativi, perso per limiti cronologici.
Questo passaggio obbliga ad affidare il bilancio 2019 ad un revisore dei Conti. Per il 2019 risulta dichiarato ma ancora non definitivo e con un meno 571.350,00 da cui si capisce la ricapitalizzazione.
Inoltre, nell’assemblea dei soci figurano imprenditori come Fatebenefratelli srl, Leonardo Caltagirone Holding spa, Marchmond road spa, ed altri come Brainpower. All’ordine del giorno, l’obbligo di comunicazione dei soci in caso di patti parasociali, l’aumento del capitale a titolo oneroso per 2 milioni di euro e l’introduzione di nuove clausole di recesso.
Il socio Leonardo Caltagirone Holding spa vota no
Tutti i soci sopraelencati votano a favore di tutte le proposte, tranne il socio Leonardo Caltagirone Holding Spa che voterà contrario.
Caltagirone vota a favore solo dell’istituzione di un’assicurazione sanitaria, per i soci amministratori.
Fra i soci investitori della Smartadventure s.r.l. troviamo anche soci minori tra cui alcuni dirigenti della Condotte spa, requisita per lo scandalo fondi dell’ex Cda ing. Astoldi, oggi in liquidazione.
Non vi sono infine sufficienti chiarimenti per la sottoscrizione di due differenti tipologie le quote (A e B) proposte agli investitori. Il conseguimento degli obiettivi del Business Plan sono risultanti da stime non basate su dati storici. Non danno certezza in merito alla loro effettiva e futura realizzazione.
Il settore in cui opera è caratterizzato da continui cambiamenti e nuove tendenze per cui chi investe in questo ambito è esposto a rischi fluttuanti.
Con una limitata capacità finanziaria, la Smartadventure s.r.l. non ha ancora raggiunto il pareggio di bilancio. Potrebbe terminare la propria liquidità e/o aver bisogno di ulteriori apporti di capitale per poter proseguire la propria attività. Se non trovasse soggetti interessati a fornire tali apporti la società potrebbe essere messa in liquidazione e i soci potrebbero non ricevere più nulla.