Affitto Certificato: Financial
Il Business Plan ed il Pitch dedicati al progetto risultano essere sufficientemente specifici e chiari nel trasmettere le informazioni chiave ad eventuali investitori.
Il Business Model della società viene comunicato con trasparenza e risulta di semplice comprensione.
Affitto Certificato offre molteplici servizi a differenti categorie di consumatori che interessano tutto il processo che riguarda l’affitto di nuovi immobili. Inquilini, proprietari e agenzie immobiliari sono considerate come Key People all’interno del business.
La società comunica con grande trasparenza le abilitazioni acquisite che darebbero alla società un buon vantaggio competitivo sui player di mercato già presenti nel panorama nazionale.
Nello specifico la società dispone di licenza ex art. 134 T.U.L.P.S. per informazioni commerciali presso il Ministero degli Interni, dell’abilitazione per registrazione telematica dei contratti di locazione presso l’Agenzia delle Entrate, è iscritta al RUI sez. “E” al n. E000637350 (autorizzazione intermediazione assicurativa) presso l’IVASS ed inoltre ha depositato presso SIAE il software rating di affidabilità inquilini proprietario.
Il mercato di riferimento
I servizi offerti da Affitto Certificato possono interessare tutti i player del mercato delle locazioni.
Come si può leggere dai documenti presentati, in Italia vengono registrati circa 2.000.000 di contratti di locazioni ogni anno, 166.000 ogni mese.
Il management ha stimato di raggiungere lo 0,12% del totale del mercato, offrendo ai consumatori circa 2.400 servizi durante il primo anno (2020). Ovviamente, con l’aumentare della presenza nel mercato, Affitto Certificato aumenterà la propria base clienti, stimando di raggiungere il 2% del totale durante l’ultimo anno di piano (2025) con oltre le 40.000 transazioni divise per i diversi cluster di clientela.
Nei documenti presentati viene effettuata anche una puntuale analisi dei competitor della società.
In Italia Affitto Certificato sembrerebbe essere l’unico player del mercato ad offrire sia i servizi che interessano tutte le fasi della vita delle locazione, sia perché è l’unica società che sfrutta “le normative PSD2 per censire e fornire maggiore potere contrattuale agli inquilini”.
Sul mercato estero invece, viene identificato Canopy come competitor principale che però non compre tutto il ventaglio di offerte di Affitto Certificato, come i pagamenti digitali del canone e il curriculum e referenza certificata, oltre a non prevedere la possibilità di registrare il contratto di locazione.
Business Model, Track Record e Road Map
Il Business Model viene evidenziato in modo chiaro e trasparente. La società, in entrambi i documenti presentati, individua tre categorie di soggetti a cui sono rivolti i servizi di Affitto Certificato;
- Inquilini
- Proprietari
- Agenzie Immobiliari
La società, come già specificato, comprende “tutti i servizi online del ciclo di vita della locazione a tutti gli attori del mercato”. Nello specifico offre i seguenti servizi:
- Per proprietari e Agenzie immobiliari
- Servizio Affitto Certificato;
- Assicurazione sulle locazioni;
- Assicurazione sui danni;
- Registrazioni telematiche RLI;
- Riscossione canoni SDD;
- Tutela legale.
- Per gli inquilini
- CV “Buon inquilino”;
- Report finanziario avanzato;
- Assicurazione “Stop Cauzione”
Nei documenti sarà possibile ritrovare anche una buona rappresentazione degli obiettivi raggiunti dalla società negli ultimi anni di attività, oltre che una discreta rappresentazione di quelli che saranno gli obiettivi della società nei prossimi 5 anni.
Affitto Certificato sviluppa il suo business dal 2018, quando ha iniziato il percorso di certificazione presso gli enti preposti per ottenere tutte le licenze e autorizzazione che ad oggi rendono questa realtà quasi unica in Italia per varietà di servizi offerti.
Le tappe più importanti possono essere sicuramente individuate nell’acquisizione a maggio 2018 della Licenza Tulps 134 Prefettura Ministero Interni e nella registrazione del Software presso SIAE nel maggio 2019.
La società ho grandi obiettivi per il futuro, stando a quello che viene descritto nella Road Map a 5 anni presentata nei documenti. Le milestones maggiormente interessanti riguardano il raggiungimento del Break – Even Point nel 2023, l’ingresso nel mercato francese e spagnolo entro il 2024 ed il raggiungimento di una quota di mercato pari al 2% nel 2025.
Analisi scenari economici
Nel Business Plan sarà possibile trovare due differenti proiezioni economiche relative allo sviluppo del progetto a seconda che la raccolta porti a cifre che sono più vicine a Soft – Cap (50.000€) o all’Hard – Cap (350.000€).
Nel primo caso la società stima un fatturato per il primo anno di piano di circa 40.000€. Lo sviluppo della voce di conto economico subisce una crescita sostenuta nei 6 anni pari al 115% (CAGR), arrivando ad un valore delle vendite per il 2025, ultimo anno di piano, di circa 3.800.000. La società stima di raggiungere il Break – Even Point dal terzo anno di attività (2023), quasi 5.000€. In uno stadio di maturità societaria, come potrebbe essere considerato il 2025, sesto anno di proiezione del piano, il rapporto EBITDA/Revenues sembra stabilizzarsi su valori pari al 28%.
Nel secondo caso Affitto Certificato genererà per il primo anno un fatturato complessivo di poco superiore ai 90.000€.
Lo sviluppo dei ricavi di vendita in questo secondo scenario raggiungerà livelli molto più elevati rispetto al precedente, attestando durante il 2025 il proprio fatturato su cifre di poco superiori ai 7.100.000€.
Il ritmo di crescita sarà più limitato anche se i ricavi varranno poco meno del doppio rispetto allo scenario più conservativo, raggiungendo un CAGR nei 6 anni pari a circa il 106%. Anche in questo caso, il rapporto EBITDA/Revenues sembra stabilizzarsi al sesto anno su valori pari al 33%.
Destinazione Fondi ed Exit – Strategy
Come per le proiezioni finanziarie, anche l’impiego dei fondi eventualmente raccolti attraverso la campagna di Equity Crowdfunding viene proposta in due casi.
Se si dovessero raggiungere cifre più vicine al Soft – Cap la società impiegherà i fondi in Marketing (56%), assunzione di personale commerciale (18%) e dipendente (22%) ed infine per l’acquisto di immobilizzazioni (4%).
Invece, raggiunta una cifra maggiormente prossima all’Hard – Cap, la società impiegherà la finanza raccolta attraverso spese di Marketing (44%), assunzione di personale commerciale (25%) e dipendente (29%) ed infine per l’acquisto di immobilizzazioni (2%).
Purtroppo, in nessuno dei documenti presentati il management non rende nota ai nuovi soci un’eventuale strategia di disinvestimento futuro. Contestualmente non è presente nella documentazione una spiegazione del calcolo della valutazione Pre – Money della società pari a 1.600.000€.