Alfonsino su 200Crowd: il financial

Analisi Business Plan

Per Alfonsino questo è il secondo round di Equity – Crowdfunding in poco più di sette mesi. 
I documenti presentati per questo round sono semplici, lineari e concreti.
Il Pitch  fa trasparire le tematiche di principale interesse per potenziali investitori attraverso la completezza delle informazioni contenute. Nel documento sono toccati i temi di maggior interesse per eventuali futuri investitori. Il Business Model della società è trasparente e di semplice comprensione, l’analisi di punti di forza e debolezza del business vengono esposti con grande trasparenza, trasmettendo fiducia e correttezza.
Il Business Plan è stato redatto in un documento specifico, fornendo informazioni patrimoniali ed economiche sullo sviluppo fino al 2023. Non si specificano tutte le metriche e gli assunti che hanno portato alla determinazione dei risultati economici illustrati se non superficialmente.

Il mercato di riferimento e l’analisi dei competitor

Nella documentazione presentata e negli appositi spazi descrittivi riservati sulla piattaforma c’è una sommaria analisi del contesto di mercato e dei competitor diretti di Alfonsino.
Nella presentazione aziendale la società offre una panoramica del food delivery, constatando valore totale del settore pari a 3,2 miliardi di euro, probabilmente riferito al contesto nazionale anche se non specificato. Nel 2020, sempre secondo la fonte citata nel Pitch (Statista.com), nel 2020 i ricavi del segmento restaurant to consumer dovrebbero superare i 450 milioni di euro, mostrando un CAGR fino al 2024 del 5,7% portando il fatturato del settore al superamento di 580 milioni di euro.
Per quanto riguarda lo scenario competitivo, l’idea di posizionamento che sta alla base delle scelte di Alfonsino lo posizionano in un ristretto “Blue Ocean”. Infatti, riferendo i propri servizi ai centri urbani di provincia che hanno una popolazione compresa tra i 50.000 e i 250.000 abitanti, la società interviene in contesti in cui i Big Player del mercato (Glovo, Deliveroo, UberEats, ec..) non sono presenti poiché inefficienti in piccoli centri. La società, puntando su questa tipologia di bacini di utenza, si differenzia da questi ultimi competitor anche per la struttura adottata. Una buona differenza rilevata anche in presentazione riguarda la struttura organizzativa dei Drivers. Infatti, questi ultimi sono assunti direttamente dalla società, percependo una retribuzione fissa, e non inquadrati come collaboratori a partita IVA come nei Big Player.
Alfonsino, proprio per le caratteristiche territoriali che lo distinguono dalla concorrenza, ha adottato un approccio collaborativo con i propri partner anche per il marketing, collaborando con i ristoranti affiliati e rendendo uniforme la comunicazione pubblicitaria.

Business Model, Track record e strategia di sviluppo


Il business model della società viene specificato in modo chiaro e coerente nella documentazione. In particolar modo, nella presentazione aziendale si chiariscono le modalità con cui la società intende fare ricavi. Nello specifico la società individua due macro-linee di business: B2C e B2B.
Ovviamente, la composizione di queste ultime vengono esplose con lo scopo di fornire una profondità comunicativa maggiormente uniforme.

Nello specifico si comunica questa struttura di ricavi:

  • Business to Consumer
    • Shipping;
    • Shipping Extra per servizi aggiuntivi;
  • Business to Business
    • Fee di ingresso;
    • Percentuale su ordini effettuati;
    • Pubblicità su canali proprietari di Alfonsino (social, siti e chatbot);
    • Vendita di packaging take – away;
    • Canone mensile.

Nel prossimo futuro, la società ha intenzione di sviluppare l’offerta B2B con l’aggiunta di food supplier di prodotti che innovano il cibo in chiave di integrazione di politiche di produzione e consegna totalmente green.
La società nella presentazione aziendale comunica ai lettori anche una buona dose di dati che rappresentano l’evoluzione delle metriche societarie dal 2018 al giugno 2020.
Andando ad analizzare i grafici si nota la crescita costante delle principali metriche economiche e di business nel periodo di riferimento.
Gli esercizi commerciali che hanno scelto di affidare il delivery dei propri prodotti ad Alfonsino sono cresciuti esponenzialmente, passando dai 154 nel 2018, ad oltre 700 nella prima metà del 2020. La società pone in evidenza che tali risultati sono stati raggiunti veicolando solamente il 3% delle risorse economiche dedicate alla pubblicità.
Questo dato rappresenta perfettamente le potenzialità del servizio nei piccoli centri ove la comunicazione avviene maggiormente per passaparola.

Anche il numero di driver è cresciuto in modo sostenuto nell’ultimo anno e mezzo, passando da 145 a 490 drivers a disposizione, passando da circa 41.000 consegne nel novembre 2018 a oltre 290.000 nel giugno 2020.

Analisi fattori economici e strategia di sviluppo

La società ha presentato in piattaforma un documento specifico per comunicare i risultati economici che prevede di raggiungere entro il 2023.
Il Business Plan è  completo ed accurato, anche se non ci sono tutti gli assunti che hanno portato alla determinazione delle proiezioni economiche rappresentate.
La società, già nel 2019 ha un utile netto, anche se di scarsa entità, positivo. La società ha già superato nel complesso il Break Even Point raggiungendo un EBITDA pari a 34.167€.
Già nei primi sei messi del 2020 la società ha ricavato quasi un milione di euro attestandosi su valori di fatturato molto vicini a quelli dell’intero 2019 (di poco oltre 1.200.000€).
Per quanto riguarda le proiezioni finanziarie dell’intero 2020, Alfonsino stima un valore della produzione pari a 2.800.000€, con una crescita YoY rispetto all’anno precedente quasi del 140% con un EBITDA Margin del 5%.
Seguendo l’evoluzione dei ricavi fino all’ultimo anno di piano (2023), la società vedrà i ricavi aumentare ad un CAGR totale di circa l’80%, arrivando ad un valore di quasi 22.000.000€, con un utile netto di 1.425.000€ ed un EBITDA Margin a regime dell’11%.
La società dichiara in presentazione e negli spazi dedicati dalla piattaforma di voler continuare a posizionare il focus di sviluppo sull’espansione del servizio nei piccoli centri urbani con abitanti compresi tra i 50.000 e i 250.000.
Per quanto riguarda i piani di sviluppo della società, è previsto un aumento dei centri serviti entro il 2023 che porterebbe il numero a raddoppiare rispetto al 2020, passando da 35 a 71. I riders stimati per 2023 saranno oltre 2000 per un numero di consegne che supera le 700.000 nel 2023 per un totale transato di oltre 67 milioni di euro.

Destinazione del capitale raccolto ed Exit – Strategy

Per quanto riguarda la destinazione dei capitali raccolti, a differenza di quanto succede per la determinazione delle proiezioni economiche,  la società prevede due scenari,  a seconda che i fondi raggiungano cifre che si avvicinano maggiormente al Soft – Cap (350.000€) o all’Hard – Cap (7000.000€).
Nel primo caso la società destinerà il 15% ad attività di ricerca e sviluppo, il 40% destinati al Mareting e la restante parte, il 45%, ad attività che riguardano l’implementazione delle vendite.
Differentemente, se raggiunte cifre più prossime all’Hard – Cap, la società investirà il 10% in ricerca e sviluppo, il 35% in attività di espansione del canale vendite ed il restante 55% sarà destinato ad attività di Marketing.
La società individua come potenziale Exit Strategy per gli investitori la vendita della società a player del mercato con dimensioni differenti.
Queste società avranno come scopo principale quello di implementare i propri servizi di delivery o di società che già operano in questo settore ma che attraverso l’acquisizione di Alfonsino vorranno implementare i propri servizi nei piccoli centri adottando il Know – How della società.

La valutazione Pre – Money della società è pari a 9.500.000€ con un offerta massima di Equity del 7%, anche se nei documenti presentati non viene esplicitata nessuna modalità di calcolo per la valutazione stessa.

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