Logaritmica su BacktoWork: il financial

Analisi dei documenti

I documenti caricati in piattaforma risultano sufficientemente chiari ed esplicativi. Il Business Plan ed Il Pitch Deck rappresentano in modo trasparente le soluzioni che la società propone ai clienti, toccando diversi punti di fondamentale interesse per un potenziale investitore.
Logaritmica propone la piattaforma digitale Eliwor, attraverso la quale rappresenta una value proposition strutturata e delineata, con una mission ben specificata.
Il business model della società risulta lineare e coerente con la mission. Gli assunti sottostanti la redazione del piano economico prospettico risultano coerenti e raggiungono un discreto grado di approfondimento.

Analisi di mercato e competitor

Logaritmica si addentra nel mercato del lusso proponendo i suoi servizi. Nei documenti viene effettuata un’analisi di mercato sufficientemente approfondita. Tale settore, storicamente, mostra un trend di crescita medio YoY pari al 5%.
Il mercato del lusso, come espresso nel Business Plan, mostra una stima relativa al fatturato medio globale, tra beni di lusso e servizi, per un totale che dovrebbe superare i 1.000 miliardi di euro nel 2020. Tale risultato aggregato è parte di una tendenza decrescente di quasi 20 punti percentuali rispetto all’anno precedente (oltre 1500 miliardi nel 2019).
Ovviamente tali stime al ribasso scaturiscono dall’emergenza Covid – 19 che ha avuto grossi impatti trasversali sull’economia globale.
Purtroppo, non c’è un focus specifico sui numeri del territorio nazionale che, come specificato anche nella documentazione, risulta di interesse strategico per la presenza di una quantità di brand di grande interesse per la società.
Il management della società pone un focus anche sullo scenario competitivo del settore. Attualmente, come descritto nei documenti, la società non individua dei competitor diretti con la stessa tipologia di business. Aziende che offrono servizi di concierge e portali dedicati a servizi comparabili sono considerati come competitor a bassa minaccia in quanto mancanti della varietà di servizi , oltre al fatto che Eliwor offre servizi B2B oltre che B2C.

Business Model e Road Map


Nei documenti caricati in piattaforma sarà possibile acquisire informazioni chiare e trasparenti sul Business Model che la società intende perseguire in futuro.
Nello specifico la società distingue tra due canali di vendita: B2C e B2B.
Per quanto riguarda il settore B2C, la società produrrà valore offrendo ai clienti un servizio di membership che permetterà l’accesso a offerte esclusive. I ricavi proverranno sia dalle quote pagate dai fruitori per l’adesione al club, sia dalla vendita di spazi pubblicitari ai brand che vorranno approfittare della vetrina offerta da Eliwor.
La società contestualmente offre un servizio di produzione di una piattaforma White Label personalizzabile a seconda del cliente. In questo caso la società si impegnerà a fornire chiavi in mano un prodotto ad hoc, con una setup – fee iniziale più un costo di mantenimento fisso per la durata dell’utilizzo della piattaforma.
La società propone anche un sufficiente approfondimento sul Track Record passato e sulle future tappe evolutive del business.
La storia della società parte dall’ideazione del Luxury Hub nel 2017, dal quale ha poi preso vita l’idea oggi listata sulla piattaforma. Tra il 2018 e il 2019 si è conclusa la progettazione della piattaforma stessa che ha trovato riscontro nell’adesione di circa 150 partner commerciali, raccogliendo anche il favore di nuovi investitori per un totale di 100.000€ raccolti durante il 2019.
Come si evince dalla Road Map presentata in Business Plan, le prossime tappe che la società intende perseguire sono ben individuate. La milestone più interessante riguarda sicuramente il “Go live” nazionale della piattaforma prima della fine del 2020 e l’apertura al mercato estero nel 2022. Durante tutto lo sviluppo nei 4 anni la società prevede continui investimenti per l’implementazione della piattaforma.

Analisi Proiezioni Economiche


Nel Business Plan la società esprime in modo lineare e in trasparente lo sviluppo economico per i prossimi 4 anni, specificando in modo sufficientemente approfondito gli assunti che portano alla strutturazione delle proiezioni presentate.
La società propone due differenti scenari economici relativi allo sviluppo del progetto a seconda che la raccolta porti a cifre che sono più vicine a Soft – Cap (40.000€) o all’Hard – Cap (250.000€).
Nel primo caso la società supererà il Break – Even Point dal 2022 in poi, chiudendo con un EBITDA positivo di oltre 220.000€.
La crescita del fatturato in questo primo caso si attesta su livelli di CAGR pari al 214%, passando da un fatturato totale per il 2020 pari a 34.000€ fino ad arrivare ad un fatturato totale per il 2023 pari a 3.375.000€, mostrando il tasso di crescita YoY maggiore tra il 2020 e il 2021 (circa 1200%).
Nel caso in cui la società raccolga cifre che si avvicinano maggiormente al Hard – Cap, la società stima il superamento del Break – Even Point per il 2021, raggiungendo un EBITDA positivo pari a 29.790€.
Anche in questo caso la crescita del fatturato sarà sostenuta (anche se meno rispetto allo scenario più prudenziale) raggiungendo un livello di CAGR pari al 207%, passando da circa 48.000€ del 2020 agli oltre 4.300.000€ del 2023, mostrando il tasso di crescita YoY maggiore, anche in questo caso, tra il 2020 e il 2021 (quasi il 1400%).

Ripartizione dei fondi ed Exit – Strategy

Come per le proiezioni finanziarie, anche l’impiego dei fondi eventualmente raccolti attraverso la campagna di Equity Crowdfunding viene proposta in due casi.
Se si dovessero raggiungere cifre più vicine al Soft Cap la società impiegherà i fondi in Marketing (40%), risorse umane (35%) e per altre spese e spese operative (25%).
Invece, raggiunta una cifra maggiormente prossima all’Hard Cap, la società impiegherà la finanza raccolta attraverso spese in Marketing (47%), impieghi in risorse umane (30%) e la restante parte per spese operative ed altre (23%).
Purtroppo nei documenti presentati non è possibile riscontrare né una illustrazione del metodo di calcolo che ha portato alla valutazione Pre – Money pari a 1.200.000€, né un’eventuale strategia di disinvestimento indirizzata ai possibili nuovi soci del progetto.

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