Beeopak su BackToWork: Il financial

Analisi Business Plan

Beeopak è una società nata nel 2019 che commercializza un tessuto biologico imbevuto di cera d’api che si propone come alternativa green ai materiali plastici usati per la conservazione dei cibi. Il prodotto, lavabile e riutilizzabile, è stato sviluppato insieme all’Università Fontys di Eindhoven ed è in attesa di approvazione del brevetto con valenza in Italia ed estendibile sia a livello Europeo che Mondiale.
La società ha chiuso il 2019 con ricavi per €70k, mentre nel 2020 hanno raggiunto i €360k chiudendo quasi in break-even con un EBITDA di -€17k. Tali risultati sono stati possibili grazie alla distribuzione in oltre 100 negozi, tra cui Eataly e NaturaSì, nonché ai 5.000 clienti che hanno acquistato il prodotto dallo shop online di Beeopak.
La documentazione fornita dalla società si compone di:

  • Visura della società delibera di aumento del capitale;
  • Presentazione del Pitch della società;
  • Business plan completo, contenente :
    • La presentazione prodotto e del mercato di riferimento;
    • La descrizione dettagliata del business model;
    • Proiezioni finanziarie FY20-24 –il management presenta 2 versioni nel piano a seconda che si raggiunga il soft – cap( €55k) o l’hard – cap (€200k) in cui vengono dettagliati i costi della società e le CAPEX future. Non vengono fornite le proiezioni dello Stato Patrimoniale, rendendo impossibile l’analisi della situazione finanziaria e del Working Capital.
    • Valutazione pre-money – la società indica solamente il valore stimato a €800k, senza fornire chiarimenti sulla metodologia utilizzata per il calcolo.

Business Model

Il Business Model di Beeopak risulta semplice e lineare. La società si approvvigiona quasi esclusivamente da produttori locali, dai quali vengono acquistati oli e cera d’api e, soprattutto, lo speciale tessuto creato in collaborazione con il fornitore strategico Pertile.
Le materie prime vengono lavorate a mano presso lo stabilimento di Torino e successivamente vendute tramite 5 diversi canali:

  • Sito e-commerce – ad oggi veicola circa il 50% delle vendite totali;
  • GDO – circa il 25% del fatturato deriva da accordi con catene di negozi con un focus sul settore biologico, tra cui i principali sono Eataly (10 punti vendita), Naturasì (48 punti vendita) ed Equomercato (300 punti vendita). Si evidenzia inoltre la collaborazione con Cortilia;
  • Negozi e botteghe – il 20% dei ricavi è legato a negozi, botteghe ed erboristerie che trattano prodotti naturali;
  • Associazioni, Fondazioni e Onlus – 3%;
  • Gruppi di acquisto solidale – 2%.

Analisi mercato

Il mercato di riferimento è quello del green packaging che, in base ai dati forniti dalla società, ha valore totale di €6,5 miliardi in Italia e che si stima possa crescere del 15% annuo fino al 2024. Secondo Statista, il mercato globale nel 2019 valeva €178 miliardi e arriverà a €246 miliardi nel 2025. Beeopak, ha però un Business Model B2C o B2B2C, quindi escludendo il mondo corporate, il management stima un TAM in Italia di €220 milioni e di circa €1.000 milioni a livello europeo.

La società presenta una lista possibili competitors:

  • Bee’s Wrap –attuale leader di mercato con presenza sia in USA che in Europa;
  • Beeskin – fondata nel 2018 e presente in oltre 8.000 negozi in Europa;
  • The Beeswax wrap – operante principalmente in UK;
  • Apepak – concorrente italiano di piccole dimensioni.

Rispetto ai competitors, Beeopak si contraddistingue per un miglior rapporto qualità/prezzo, nonostante i prezzi più alti, e per una maggiore attenzione alle materie prime utilizzate, tutte rigorosamente biologiche e a KM0.
Altri vantaggi competitivi della società sono:

  • Utilizzo di un tessuto creato ad-hoc da un’azienda tessile storica;
  • Marchio registrato;
  • Utilizzo dell’olio di nocciola anziché dell’olio di jojoba;
  • Design innovativo.

La SWAT analysis presentata dalla società evidenzia tra i punti di forza:

  • Il fatto di essere Made in Italy;
  • Il fatto di avere un prodotto lavabile e riutilizzabile;
  • Il brevetto in attesa di approvazione;
  • La R&S in collaborazione con l’Università.

Tra le opportunità vengono inserite:

  • L’espansione nel mercato estero;
  • Il consolidamento del trend green e plastic free;
  • R&S per il lancio di nuovi prodotti (i.e. packaging per prodotti per l’igiene e la cura della persona).

Per quanto riguarda i punti di debolezza, invece, vengono considerati:

  • Gli elevati costi delle materie prime;
  • Il costo elevato della produzione a mano;
  • La percezione del prezzo da parte dei consumatori;
  • Un inefficiente tracciamento e contabilità della produzione.

Infine, tra le possibili minacce troviamo:

  • La resilienza alle innovazioni del mercato;
  • L’aggressività dei competitor
  • L’aumento della propensione al risparmio per i beni non di prima necessità.

Strategia di crescita ed Execution Plan

Il management prevede di crescere a tassi sostenuti nei prossimi anni grazie principalmente a 2 fattori:

  • L’aumento della market share grazie ai continui investimenti in marketing;
  • Internazionalizzazione – la società si aspetta infatti di generare, a partire dal 2021, il 10% dei ricavi da clienti esteri, per arrivare al 20% nel 2024.

Un ulteriore potenziale driver potrebbe derivare dalla versatilità del prodotto. Al momento, infatti, è presente solamente una linea di prodotto, ma la Società sta portando avanti dei progetti per impiegare i prodotti Beeopak nella conservazione di accessori da bagno e per igiene personale.

Dal punto di vista operativo la crescita del fatturato sarà sostenuta da:

  • Nuove assunzioni – la società pianifica di assumere nuove figure senior in ambito marketing, con l’obbiettivo di internalizzare la funzione che al momento viene gestita tramite agenzie esterne. Per il reparto produttivo si stima di assumere 1 persona all’anno;
  • CAPEX – il management prevede di investire parte dei profitti nell’acquisto di macchinari utili ad aumentare la capacità produttiva e ad efficientare la produzione. Nel BP sono infatti incluse le acquisizioni di una tagliatrice e due inceratrici tra il 2021 e il 2023;
  • Ampliamento del laboratorio – sempre nell’ottica di aumentare la capacità produttiva, già nei primi mesi del 2021, la società sposterà le sue operations in un laboratorio più ampio. Si prevede inoltre, nel caso di raggiungimento dell’hard-cap, la costruzione di una fabbrica eco nel 2023.

Analisi financials progetto

Beeopak ha effettuato due previsioni economiche, rappresentando sia lo scenario di Soft-Cap (55.000€) che quello di Hard-Cap (200.000€). In entrambi gli scenari il management stima di incrementare i prezzi medi di vendita dell’1% nel 2022 e del 2% YoY nel 2023 e 2024 alla luce del posizionamento di mercato.
Nello scenario relativo al soft-cap, Beeopak stima di incrementare le quantità vendute del 50% YoY nel 2021 e nel 2022 e del 40% YoY negli ultimi 2 anni di piano. In questo modo Beeopak raggiungerebbe un fatturato di €1.7 milioni nel 2024 (CAGR 20-24:47%). I costi diretti vengono proiettati flat, mantenendo nella maggior parte dei casi ferma l’incidenza sui ricavi delle varie voci. Ciò porta a un aumento di 3,6ppt del primo margine (82,1% nel 2024 vs 78,1% del 2020) grazie soprattutto ai maggiori prezzi applicati. L’EBITDA diventa positivo già dal 2021 (€32k) e raggiunge quota €326k nel 2024 (o 19,5%).
Nello scenario relativo di hard-cap, la crescita YoY aumenta in funzione dei maggiori investimenti in marketing, portandosi a 100% nel 2021 e 2022 per poi ridursi all’80% nel 2023 e al 75% nel 2024. In questo caso la società supererebbe il milione di fatturato nel 2022 (€1,4m) e raggiungerebbe i €4,8m nel 2024 (CAGR:91%). Non cambiano le assunzioni fatte sui costi diretti, quindi anche il trend del gross margin resta invariato rispetto al primo scenario. L’EBITDA margin sale invece al 26,1% nel 2024 (€1,2m).

I fondi raccolti saranno utilizzati in modo diverso a seconda dell’obiettivo raggiunto.
In caso di raggiungimento del Soft-Cap i fondi saranno così ripartiti

  • Ingegnerizzazione – il 36%, pari a ca €20k, sarà investito nell’acquisto di macchinari e nella progettazione della nuova fabbrica eco;
  • Marketing – il 64%, pari a ca €35k, sarà impiegato nelle attività di promozione.

In caso di raggiungimento del Hard-Cap i fondi saranno così ripartiti:

  • R&S – 25%, pari a €50k, saranno utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti da applicare in ambiti diverso da quello alimentare casalingo;
  • Marketing – 25% (€50k)
  • Ingegnerizzazione – 50% (€100k)

Valutazione Pre-money

I fondi richiesti tramite crowdfunding sono in linea con la dimensione dell’azienda e i bisogni che emergono dal piano industriale.
La valutazione Pre-Money dell’azienda è di €800k e il management cederà il 20% del capitale sociale. Non vengono forniti chiarimenti in merito al calcolo del valore pre-money.

EXIT strategy 

L’azienda ha previsto due tipologie di quote per gli investitori. Coloro che investiranno una cifra superiore ai €10.000 sottoscriveranno quote di categoria A, con diritti amministrativi e diritti patrimoniali. Le quote “B” invece avranno unicamente diritti patrimoniali.
Si evidenzia che la società ha inserito nello statuto le clausole di tag-along e drag-along a tutela degli investitori di minoranza.
Il management non si esprime circa le potenziali exit strategies. Alla luce delle proiezioni contenute nel BP e considerando il potenziale di crescita del settore del packaging alimentare biologico, l’acquisizione da parte di competitors internazionali risulta verosimile. In caso di approvazione del brevetto, inoltre, Beeopak potrebbe diventare un target interessante anche per società operanti nel settore del packaging tradizionale interessate ad ampliare la propria gamma di prodotti.

In seguito alla pubblicazione dell’articolo la società ha fornito un’approfondimento circa il calcolo della valutazione Pre-money, ecco il testo inviato alla redazione.

La valutazione è stata effettuata dalla Società basandosi sul Venture Capital Method. Il parametro di partenza è la media dell’EBITDA dei due scenari nell’anno 2023, orizzonte temporale considerato adeguato per effettuare una stima di facile realizzabilità e di minima incertezza.

La formula utilizzata, proposta da Equidam (www.equidam.com) (piattaforma affermata e conosciuta a livello internazionale per la valutazione online delle start up), è la seguente:

(EBITDA * INDUSTRY MULTIPLE) / (1+DISCOUNT RATE)^N – CAPITAL RAISED

Il multiplo è stato preso dal database online della NYU Stern School of Business e riportato da Equidam (www.equidam.com/parameters-update-p5-3-ebitda-multiples). Il settore industriale di riferimento è il Non-Paper Containers & Packaging, il cui multiplo è pari a 9.33. Per effettuare una stima conservativa è stato utilizzato un multiplo pari a 7.

Considerando il livello di sviluppo della società il tasso di sconto utilizzato è una media arrotondata per difetto tra 89,12% (Startup stage) e 48,60% (Expansion stage), ovvero 60%. Tali parametri sono stati presi dal documento “Understanding Equidam Valuation” pubblicato dalla Equidam stessa.

Il capitale raccolto è la media algebrica delle ipotesi di raccolta minima e massima, pertanto 127.500 euro, coerente con l’assunzione di partenza iniziale di distribuzione uniforme delle probabilità di realizzazione dei due scenari. La formula si sviluppa quindi come segue:

(363.537 * 7) / (1+0.6)^2 – 127.500 = 866.547

La valutazione pre-money arrotondata per difetto è pertanto pari a 800.000 euro, stima conservativa considerando l’utilizzo di un multiplo inferiore a quello indicato dalla NYU Stern School of Business.

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