Birrificio 620 Passi su CrowdFundMe: il financial

Gli allegati documentali scaricabili dalla piattaforma sono sufficientemente approfonditi.
Il Business Plan e la Presentazione Aziendale forniscono
utili informazioni sul business di riferimento per valutare un eventuale investimento nella proprietà della società.

Il Birrificio 620 Passi propone innovazione nei processi produttivi, con processi efficienti che puntano sulla riduzione dei consumi, sia nell’ottimizzazione dei costi di produzione che dal punto di vista ambientale, riducendo gli impatti produttivi di tutta la filiera.
L’obiettivo è creare un modello commerciale di business che si basa su di una community di appassionati che condividono la filosofia produttiva del birrificio ed i suoi risultati.
Il progetto è stato già sostenuto da SeedMoney, un veicolo di investimento formato da un gruppo di esperti Business Angel che ha come obiettivo l’accelerazione di diverse start-up italiane in early stage di investimento.

Analisi di mercato e ripresa del settore

Il mercato di riferimento sono i micro-birrifici artigianali. Nella presentazione aziendale c’è una panoramica del mercato della birra artigianale in Italia, ma non una dettagliata analisi dei competitor diretti.

Il settore è caratterizzato da una polverizzazione dell’offerta sempre più diffusa sul territorio nazionale.
Sono presenti circa
750 birrifici artigianali con una produzione che si attesta sui 500.000 ettolitri annui.
Il consumo di birra pro capite in Italia negli ultimi 6 anni è passato da circa 15 litri ad oltre 33 dell’ultimo anno di analisi. Oltre il
3% di questo consumo è rappresentato da birra artigianale, quasi 6% se si parla di valore del prodotto dato il prezzo medio più alto dei prodotti artigianali.
Stando a quanto riportato nei documenti, i dati di mercato più recenti (fine 2018) rappresentano una situazione in costante crescita per produzione, consumo ed esportazione. Negli ultimi 10 anni si registra un CAGR di oltre il 140%.
Il valore dell’intera filiera è di oltre 6 miliardi di euro, oltre 251 milioni solo del settore in questione.
Coerentemente con il periodo in cui ci troviamo, nella presentazione aziendale è presente la flessione nei consumi derivante dall’emergenza del Covid-19, che ha causato un rallentamento dei consumi.
Coldiretti, elaborando dati forniti da ISTAT, prevede un calo del 23,7% dei consumi di birra fuori casa per il 2020, solo il 2% se si considera anche il consumo domestico che rimane quasi invariato. Si stima un ritorno ai livelli pre – Covid entro il 2022.

Road Map e scalabilità

In piattaforma si trova anche il bilancio 2019.
Negli ultimi due anni di attività la società ha raggiunto livelli di fatturato che superano in entrambi i casi i 100.000€ (115.550,78€ per 2019 e 103.373,22€ per il 2018).
Nel 2019 la differenza tra valore e costi della produzione è di 113.788,89€, quasi il doppio dell’anno precedente (68.581,25€), con una perdita finale di quasi 130.000€.
Nella presentazione aziendale sono rappresentate in modo preciso tutte le tappe percorse dalla società fino alla decisione di utilizzare il crowdfunding come fonte di finanziamento nel 2020. Di contro, non c’è una Road Map delle future milestones da raggiungere nei prossimi anni.

La partecipazione di un Business Angel nel 2018, gli accordi commerciali e l’avvio dell’e-commerce all’inizio del 2020 sono le tappe di maggior interesse.
Il business model della società è espresso in modo chiaro. La varietà e la qualità dei prodotti sembrano essere i punti di forza del business.
La scalabilità della produzione, rafforzata anche dalla forte componente tecnologica della produzione, risulta di facile implementazione. L’obiettivo della società è raggiungere la produzione di
3.000 hl nei prossimi tre anni.

Piano economico prospettico

Nel Business Plan è presente una sufficiente analisi prospettica dei dati economici. I ricavi previsti per i prossimi 3 anni sono divisi coerentemente per mix di prodotto e formato. Anche i costi che la società dovrà sostenere sono divisi in modo specifico: sia direttamente sui prodotti per quanto riguarda i costi diretti di produzione, sia per i costi generali.

Nello specifico, la società prevede di raggiungere un fatturato di quasi 970.000€ al terzo anno (Agosto 2023). Tra il 2021 e il 2022 si può notare una crescita di circa il 25% dei ricavi, tasso che cresce esponenzialmente tra il 2022 e il 2023: 127%.
La società prevede un EBITDA positivo già dal primo anno, raggiungendo valori di poco superiori ai 50.000€ nel 2021 e che addirittura superano i 200.000€ nel 2023 con un’incidenza media sui fatturati di circa il 17% (CAGR EBITDA 62%).
Il CAGR del fatturato sui tre anni è pari al 41%, passando da oltre 340.000€ a quasi 970.000€.
L’aumento sostenuto dei risultati dell’ultimo anno del piano economico prospettico sembra essere coerente con le prospettive di scalabilità del business model e con gli obiettivi di produzione dei tre anni rappresentati: 900hl 2021, 1200hl 2022 e 3000hl 2023.

Utilizzo dei fondi, Valutazione ed Exit Strategy


Nei documenti è presente anche la ripartizione dei fondi eventualmente raccolti tramite l’operazione di Equity Crowdfunding. Non viene effettuata differenza a seconda che si raggiunga il Soft – Cap (80.000€) o Hard – Cap (300.000€).
In ogni caso, quindi, la ripartizione dei fondi previsti è così ripartita:

  • 37% Attività di marketing e sviluppo commerciale;
  • 33% Disponibilità capitale circolante;
  • 30% Potenziamento produzione attraverso l’acquisto di nuovi macchinari.

Nella documentazione purtroppo non emerge un’analisi sulle modalità di calcolo della valutazione premoney del progetto pari a 990.000€.
Anche per le possibili exit strategy per gli investitori, non viene fornito nessun indirizzo da parte della società. L’unica informazione riguarda l’obiettivo proposto dal management della società di raggiungere livelli di redditività maggiori del 3% rispetto alla media delle industrie delle birre artigianali (30% birre normali e 120% birre speciali).

Vai alla campagna