Bloovery su Mamacrowd: il financial

Analisi Business Plan

Gli allegati documentali alla campagna di Crowdfunding risultano soddisfacenti e ben dettagliati.
Il pitch risulta ben strutturato. Analizza bisogni del mercato, i problemi e le soluzioni offerte dall’azienda. Il Business Plan risulta chiaro e dettagliato. Analizza infatti entrambi gli scenari di raccolta (Soft Cap e Hard Cap), esprime in modo chiaro il modello di business dell’azienda e ci mostra una attenta analisi del mercato di riferimento e dei competitor. La parte “numerica” del Business Plan è descritta sufficientemente, focalizzandosi sulle assumption alla base dei costi e dei ricavi previsionali.

Analisi Mercato

Bloovery si inserisce nel mercato floreale europeo come il primo grossista di fiori e piante totalmente digitale. Tramite la piattaforma totalmente custom importa, distribuisce e vende fiori e piante a negozi di fiori, floral designer, centri di giardinaggio ed altri operatori del settore.

Bloovery si riferisce oggi al segmento di mercato dei fioristi che attualmente in Italia sono 15.000 (fonte: Florint). Dato che la stategia di espansione della società è quella di aggredire i paesi europei con il maggiore fatturato, il mercato totale disponibile (TAM – Total Addressable Market) è: 

  • In Germania di 10.000 fioristi;
  • In UK di 5.000 fioristi;
  • In Francia di 14.000 fioristi;
  • In Spagna di 5500 fioristi

Per un totale di 49.500 fioristi (Florint) che rappresentano il potenziale bacino di clienti a cui si rivolge il servizio offerto da Bloovery con un valore di 9 miliardi di euro. Il mercato realmente ottenibile è stato valutato da Bloovery in 450 milioni di euro, pari al 5% del mercato potenziale.

I competitor di Bloovery, che soddisfano lo stesso bisogno seppur in modo diverso e meno tecnologico, sono:

  • Esportatori olandesi: tra questi è possibile menzionare i maggiori attori sul mercato quali FleuraMetz, Van der Plas, DGI, Heemskerk flowers e Oz Export. Si tratta di player ancorati a modelli di logistica tradizionali caratterizzati da un trasporto lento, ampi stock di merce e difficoltà nel monitoraggio degli ordini. Sono caratterizzati da processi macchinosi difficilmente adattabili alle nuove tecnologie che, invece, richiedono strutture più snelle e agili.
  • Grossisti tradizionali: operano solo a livello locale, fra i nomi più noti ci sono Lombarda Flor e Euroflora in Lombardia, Veneto Rose a Verona, Gori Fiori in Toscana. Hanno una gestione ancora tolmente manuale dell’acquisizione clienti e della vendita e distribuzione basate su canali di cash&carry o tentata vendita

Execution Plan

Bloovery nasce nel giugno 2016, nel 2017 lancia il servizio di consegna di fiori B2C in tutta Italia, nel 2018 inizia a testare il modello B2B al fine di diventare un grossista 100% digitale. Ad oggi Bloovery è un grossista digitale del commercio floreale, fornisce un sistema completo in self-provisioning dalla registrazione al pagamento, un’ampia selezione con oltre 15.000 prodotti disponibili ogni giorno a prezzi competitivi (20% in meno rispetto agli altri grossisti) grazie alla completa integrazione con il mercato delle aste olandesi. I risultati del 2019 parlano chiaro, +83% di fatturato, + 76% di clienti nuovi al mese e un indice di fedeltà del 21%. 

Per il futuro Bloovery intende estendere il nostro business in tutta Europa ottimizzando la logistica attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale che tracci il prodotto dal produttore fino al cliente snellendo sempre più la supply chain. Il processo di completa automatizzazione della struttura logistica si concluderà alla fine del 2020, contemporaneamente alla previsione di lancio della soluzione nel mercato spagnolo e in quello francese. Dal 2021 l’obiettivo è di aggredire il mercato inglese e tedesco e digitalizzare completamente il processo di acquisto dei prodotti all’asta. L’infrastruttura tecnologica verrà continuamente migliorata per garantire l’agilità e l’efficienza del servizio ad un numero sempre maggiore di utilizzatori, fino a diventare leader del mercato. 

Analisi Financials Progetto

Le informazioni che sono relative ai parametri economici di sviluppo della società sono abbastanza approfondite, infatti il piano previsionale tiene conto di alcune “assumption” di base che sono descritte all’interno nel “Business Plan”. Come giusto che sia per un mercato molto influenzato dal periodo dell’anno, si tiene conto della stagionalità dei ricavi. Inoltre, il piano economico è stato rivisto in ottica emergenza Covid 19, infatti i ricavi precedentemente ipotizzati sono stati ridotti del 40% per i primi 12 mesi e del 20% nei successivi 6 mesi. Nel prospetto, sono previsti due scenari espansivi, uno in caso di raggiungimento del Soft Cap e uno in caso di raggiungimento dell’Hard Cap. Nel prospetto relativo all’Hard Cap è previsto uno scenario economico previsionale a 3 anni, in cui è espressa una crescita sostenuta della società; si passa da una EBITDA previsto per il 2020 pari a -324.000 € ad un EBITDA previsto per il 2022 pari a 1.508.000 incrementando di circa il 565% il valore stesso. Nel prospetto relativo al Soft Cap è previsto uno scenario economico previsionale a 3 anni, in cui è espressa una crescita sostenuta della società; si passa da una EBITDA previsto per il 2020 pari a -236.000 € ad un EBITDA previsto per il 2022 pari a 1.026.000 incrementando di circa il 535% il valore stesso. Se lato ricavi la crescita risulta coerente nei due scenari differenti, lato costi la crescita è meno coerente. Infatti, nel caso Hard Cap, la crescita dei costi tra il 2020 e il 2022 risulta pari al 135%, mentre nel caso Soft cap, la stessa crescita risulta pari al 86%. Ultima nota relativa al fabbisogno finanziario, che Bloovery nel Business Plan identifica in 357.000 € per lo scenario Soft Cap e in 546.000 € per lo scenario Hard Cap, questi due valori sono esattamente gli importi richiesti nei due scenari sommati al finanziamento bancario già deliberato e ad un grant già assegnato dalla regione Lombardia.

I fondi raccolti tramite la campagna di crowdfunding saranno utilizzati principalmente, sia in caso di raggiungimento del soft cap che di hard cap, per:

  • Potenziare il team tecnico per continuare a sviluppare la piattaforma rendendola multilingua/multi-mercato, per implementare la gestione della logistica e sviluppare la piattaforma per l’asta digitale.
  • Testare nuovi canali di lead generation quali: fiere di settore, molto visitate dai fioristi in cerca di novità, Pubblicità su testate e riviste specializzate, da cui i fioristi traggono ispirazione e influencer marketing con maestri floreali, veri e proprio guru per i fioristi.
  • Entrata nei mercati di Francia e Spagna da novembre 2020

Valutazione Pre-Money

La richiesta di finanziamento che oscilla tra un soft cap di 100.000 € e un hard cap di 300.000 € risulta pienamente in linea con lo stadio di crescita dell’azienda ed il minimo necessario per effettuare quanto previsto nel piano industriale.

La valutazione Pre-money di Bloovery è pari a 2.000.000 €. La valutazione è stata la risultante di tre diversi approcci. Innanzitutto, è stata calcolata sulla base del Business Plan partendo track record degli ultimi 18 mesi, assumendo un multiplo di 1,25 volte (dato europeo del settore agricolo) alla media dei ricavi previsti nei prossimi 2 anni, ottenendo un valore aziendale prossimo ai 2 milioni di euro. In secondo luogo, è stata presa in considerazione l’equity story di Bloovery, che si trova al terzo round dalla sua fondazione, cercando di premiare la crescita dell’azienda (+220% rispetto ultimo round) cercando di mantenere un approccio conservativo.

Infine è stato parametrato questo valore rispetto ad offerte comparabili sul mercato in termini di numeri e stadio di sviluppo, prendendo come riferimento anche altre campagne di equity crowdfunding.

Exit Strategy 

Bloovery prevede per gli investitori,in quanto first mover nella rivoluzione della catena di approvvigionamento dei fiori, importanti opportunità di exit:

  • Esportatori olandesi: attori obsoleti che si stanno lentamente spostando verso il modello diretto al fiorista affrontando problemi culturali, strutturali e tecnologici. 
  • Aziende di fiori: gli attori B2C sono in costante crescita, ma si trovano ad affrontare problemi di approvvigionamento a causa della mancanza di servizi automatizzati / digitali. 

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