Enolò su Opstart: il financial

Analisi Business Plan

La base documentale a supporto della campagna risulta chiara e completa. La descrizione del Business model risulta soddisfacente, così come la descrizione di quanto effettuato finora dalla società, e la definizione degli obiettivi futuri. La descrizione del mercato è esaustiva, ed è presente una analisi dei competitor e delle rispettive caratteristiche del mercato di riferimento. L’analisi dei financial risulta chiara ma non esaustiva. Le previsioni su costi e ricavi non sono spacchettate per tipologia di ricavo o di costo ed inoltre non si evincono gli assunti sottostanti la stesura delle previsioni economico-finanziarie.

Analisi mercato

Enolò è una PMI innovativa che offre servizi integrati e innovativi dedicati all’ecosistema vinicolo. La società propone di eliminare le inefficienze nel mercato B2B del vino attraverso una tecnologia digitale che fornisce, servizi di marketing, servizi di logistica e servizi di comunicazione proprietari. Il modello di business di Enolò è innovativo e vuole essere un modello winwin, ovvero vuole creare valore e vantaggi per tutti i soggetti del mercato vinicolo: cantine, dealers HoReCa e consumatori. Enolò non è un portale di e-commerce, ma una piattaforma originale di servizi integrati dove le cantine promuovono, vendono e fanno giungere i loro prodotti al consumatore, tramite il canale HoReCa. Enolò non compra e non vende vini ed è un provider di servizi originali esclusivi, con soluzioni tecnologiche proprietarie e processi tailored per il settore vinicolo.

Il contesto vinicolo dell’economia italiana è molto frammentato; In Italia si vendono circa 3 miliardi di bottiglie all’anno, il 50% delle quali viene venduto attraverso ristoranti, wine bar, Hotel, e siti di E-commerce B2C. Ad eccezione che nella GDO, il business model, il marketing e la logistica sono poco digitalizzati, spesso inefficienti e costosi. La produzione vinicola italiana è fatta da cantine di piccole dimensioni, sono infatti il 95% del totale quelle che non superano le 135.000 bottiglie all’anno.

In questo contesto Enolò, si propone come marketplace del mercato offrendo alcuni servizi fondamentali:

    • Carta dei vini e menù: Il sistema in cloud per presentare al tavolo o sul web, in formato stampato o digitale, un’accurata winelist con schede dei vini dettagliate, sempre aggiornate; il menù dei cibi e tutte le notizie sulle attività e gli eventi del locale;
  • Marketplace B2B: Il marketplace B2B esclusivo crea relazioni commerciali dirette che eliminano ogni tipo di intermediazione tra le cantine venditrici e i dealers acquirenti. Le numerose funzionalità innovative permettono di proporre, negoziare e vendere i vini con grandi vantaggi:
  • Logistica integrata: I servizi logistici B2B warehousing & fulfillment consentono alla cantina di delegare ogni attività operativa a valle dell’imbottigliamento: deposito in conto terzi, picking, approntamento ordini, kit and packing, spedizioni puntuali con consegne in 48 H, dropshipping in 24H.
  • CMS (Content Mangament System) e CRM (Customer relationship Management): Il CMS permette di promuovere sul web e nei canali social i prodotti, gli eventi e tutte le attività degli utenti. Servizi di CRM fruibili in outsourcing, consentono alle cantine di potenziare le loro strategie e la presenza sul mercato.

Il mercato totale della logistica del vino in bottiglia nel mondo (TAM), vale circa 21 miliardi di euro. Enolò conta di penetrare nei prossimi 5 anni, 5 target europei quali Italia, UK, Spagna, Germania e Francia, per un mercato (SAM) del valore di 2 miliardi di euro. Il SOM, ovvero il mercato che l’azienda ha intenzione di aggredire nei prossimi 5 anni, è pari al 5% del SAM, ed è pari a 100 milioni di euro.

I maggiori competitor di Enolò, per quanto riguarda la tipologia di marketplace B2B sono: Tannico, Vino 75, CallmeWine, Xtrawine e Winedelivery. Tali aziende non sono però focalizzate esclusivamente sul settore vinicolo, ma sul settore degli alcolici in generale.

Execution Plan

Enolò viene fondata nel giugno 2014, tra il 2016 e il 2017 realizza la versione beta del software di gestione della piattaforma. Tra il 2017 e il 2018 inizia i primi test della piattaforma e dei processi con cantine e ristoranti. Negli ultimi mesi del 2018 riesce ad ultimare la piattaforma, rilasciando la release commerciale. Nel 2019 vi è il Go live dei servizi commerciali, dell’HUB logistico e del magazzino.

Enolò ha già previsto la scalabilità del proprio business attraverso le seguenti direttrici:

  • Sviluppo dimensionale: L’incremento del numero di cantine, etichette e dealer e quello correlato dei servizi, non presenta criticità nel dimensionamento della piattaforma software e dell’hub logistico, che sono già adatti a sostenere maggiori volumi.
  • Gamma: Spirits, birra, olio evo, altri prodotti affini e accessoristica. Già oggi Enolò sta introducendo nel catalogo del marketplace birre e liquori che contribuiranno al cross-selling e a valorizzare l’investimento in acquisizione di clienti e dealer.
  • Sviluppo Geografico:
    • Logistica e servizi: Replicare la piattaforma e l’HUB Enolò in altri paesi a cominciare dal UK nel 2020/2021.
    • Prodotti internazionali: L’abbinamento Marketplace + logistica e l’Hub Enolò, rappresentano l’infrastruttura ideale per quei produttori esteri di vino, birra e spirits, interessati a proporre sul mercato i loro prodotti, superando i costi di intermediazione richiesti da importatori e distributori.

Inoltre, a partire dal 2021 Enolò in partnership con alcuni player tecnologici e finanziari, ha intenzione di lanciare due nuove piattaforme con altrettanti modelli di business:

  • EnoLedger: Una piattaforma di certificazione per la tracciabilità del vino che punta ad una tokenizzazione (Per tokenizzazione si intende la conversione dei diritti di un bene in un token digitale registrato su una blockchain, dove il bene reale e il token sono collegati da uno smart contract. Tokenizzare significa quindi generare un token e collegarlo a un bene mediante questo tipo di contratto) su lotti di vino certificati.
  • Enolò UK CrowdTradinng: Una piattaforma internazionale di negoziazione dell’asset class vino.

Analisi financials progetto

La società ha previsto due scenari espansivi diversi a seconda del capitale raccolto. I due scenari si basano, uno su una raccolta di 100.000 € (Soft cap) e l’altro su una raccolta di 350.000 € (Hard cap).

 Lo scenario collegato al Soft cap prevede dei ricavi al 2020 pari a 358.000 € che rappresenta una crescita YoY rispetto al 2019 del 270% circa. Nel 2021 sono previsti 1.400.000 € circa di ricavi, che rappresentano una crescita YoY sul 2020 del 290%. I ricavi previsti a piano nel 2022 sono pari a circa 2.600.000 €, che rappresentano una crescita rispetto al 2021 del 88%, ed infine, nel 2023 sono previsti 3.650.000 € con una crescita YoY sul 2022 pari al 38%. L’EBITDA della società in questo scenario risulta negativo per il primo anno di piano per poi diventare positivo a partire dal 2021 dove è pari a 137.000 €. Nel 2022 L’EBITDA è pari a 521.000 € ed infine nell’ultimo anno di piano esso risulta pari a 800.000 €.

Lo scenario collegato all’Hard cap prevede dei ricavi al 2020 pari a 395.000 € che rappresenta una crescita YoY rispetto al 2019 del 310% circa. Nel 2021 sono previsti circa 1.900.000 € di ricavi, che rappresentano una crescita YoY sul 2020 del 375%. I ricavi previsti a piano nel 2022 sono pari a circa 3.500.000 €, che rappresentano una crescita rispetto al 2021 del 87%. Nel 2023 sono previsti 5.100.000 € con una crescita YoY sul 2022 pari al 45%.
L’EBITDA della società in questo scenario risulta negativo per il primo anno di piano. Diventa positivo dal 2021 dove è pari a 177.000 €. Nel 2022 L’EBITDA è 789.000 € ed infine nell’ultimo anno di piano esso risulta pari a 1.420.000 €.

I fondi raccolti saranno utilizzati come segue, in caso di raggiungimento del soft cap o in caso di raggiungimento del hard cap:

Soft Cap – 100.000 €

  • Acquisizione in UK – 50.000 €
  • Marketing – 30.000 €
  • Migliorie Hub logistico – 20.000 €

Hard Cap – 350.000 € 

  • Acquisizione in UK – 90.000 €
  • Marketing – 200.000 €
  • Migliorie Hub logistico – 60.000 €

Valutazione Pre-money

La richiesta fondi di Enolò risulta coerente con la sua dimensione, dato che si trova ancora in una fase pre-seed. La valutazione Pre-Money di 3.400.000 €, non viene esplicitata nelle modalità di calcolo e risulta sopravalutata rispetto allo stadio dimensionale e ai risultati economici raggiunti finora da Enolò

EXIT strategy 

La società offre agli investitori due tipologie di quote, le quote A e le quote B. Le quote di tipo A attribuiscono ai titolari i diritti patrimoniali e amministrativi attribuiti dalla legge e dallo statuto (ad es. il diritto alla partecipazione agli utili attraverso la distribuzione dei dividendi, di richiedere informazioni sulla situazione finanziaria, economica e patrimoniale della società etc, etc…), compreso il diritto di voto in assemblea dei soci.
Le quote di tipo “B”, attribuiscono ai titolari i diritti patrimoniali e amministrativi attribuiti dalla legge e dallo statuto escluso però il diritto di voto nell’assemblea dei soci.

La strategia di exit della società è cedere la società nei prossimi 3-5 anni. Secondo il management di Enolò, la società potrebbe essere appetibile per diverse tipologie di grandi corporate, quali: Aziende di distribuzione in ambito Food&Beverage, Aziende di logistica che vogliono entrare in maniera verticale nel mercato vinicolo B2B, Marketplaces del settore Food&beverage, fondi di Private Equity.

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