Fimart su Opstart: il financial

Analisi Business Plan

I documenti presentati in piattaforma risultano chiari ed approfonditi. La società mette a disposizione dei potenziali investitori tre documenti che si completano fornendo una chiara panoramica sulla società.
Le dinamiche economiche e qualitative legate al Business Model della società, coerentemente lo sviluppo societario nel tempo, sono chiaramente esposte nei documenti.
Gli assunti alla base dei dati presentati sono strutturati in modo sufficientemente chiaro, ponendo attenzione sulle differenti linee di business della società.

Analisi del mercato di riferimento e scenario competitivo

L’analisi proposta dalla società risulta essere sufficientemente approfondita.
Il mercato dell’arte in cui i servizi della Fimart si posizionano, come espresso nei documenti in piattaforma, è di grande interesse per volumi d’affari. Il CAGR del settore negli ultimi 30 anni è pari a circa l’8%, come affermato dal CEO Niccolò Savoia, raggiungendo un valore complessivo di circa 1.75 trilioni nel 2019.
Nello stesso anno sono state registrate 38 milioni di transazioni per la compravendita di opere d’arte, dato in linea con quelli registrati negli anni precedenti.
Il valore del mercato, anche se non espresso esplicitamente, è crescente negli ultimi anni con un tasso  annuo che si attesta tra circa il
5% e il 9%.
Nei documenti vengono identificati i competitors diretti (piattaforme online che forniscono servizi simili) e indiretti (classici marketplace di opere d’arte come musei o gallerie), individuando il posizionamento strategico della società.
I servizi offerti forniscono un buon vantaggio competitivo dato dall’innovazione proposta da Fimart nel risolvere le problematiche caratteristiche del settore di riferimento. Si identifica con sufficiente chiarezza il target di clientela a cui la società intende veicolare i propri servizi anche se TAM, SOM e SAM di mercato non vengono specificati.

Business Model e prospettive di crescita

L’offerta dei servizi proposti dalla società e il Business sono chiari e approfonditi,
Fimart promuove quattro principali tipologie di servizi:

  1. Processi di frazionamento delle opere d’arte (ricavi attraverso commissioni sulle transazioni);
  2. Vendita di servizi di tagging, pricing e indicizzazione;
  3. Installazione sistema di Provenance;
  4. Servizi di gestione dei dati e membership.

Nel Business Plan la società individua come linea di ricavi principale le transazioni che derivano dal processo di frazionamento dell’opera d’arte e dalla contestuale quotazione delle stesse sul “Financial Marketplace of Art” (FiMArt).
La porzione di ricavi generata dal servizio in questione supera il
90% del totale per i primi tre anni di business.
La società esprime in modo completo e chiaro anche le milestones che il management ha previsto per il futuro. Nella Roadmap vengono individuate le fasi di sviluppo suddivise per le differenti linee di business offerte, descrivendo linearmente ed in modo molto dettagliato tutte le fasi di sviluppo dal lancio della società (2020) fino al 2023.

Piano economico prospettico

Nella documentazione allegata in piattaforma il Pitch Deck rappresenta i risultati economici prospettici che la società stima di raggiungere.
Il prospetto è redatto con chiarezza e fornisce uno spacchettamento dei costi e dei ricavi per linea di business.
I dati rappresentano una costante crescita economica. La società prevede di superare il Break Even Point già dal primo anno di attività, il 2020, con un fatturato di poco superiore ai 2.000.000€, un EBITDA positivo per quasi 100.000€ ed un utile netto di circa 80.000€.
Stando ai dati la crescita dei costi risulta meno che proporzionale rispetto ai ricavi, raggiungendo livelli di EBITDA in costante e sostenuta crescita. Infatti, il CAGR a 5 anni relativo al fatturato, pari al 78%, risulta meno sostenuto rispetto al CAGR relativo ai costi totali che si aggira su valori vicini al 30%.
La crescita YoY dal secondo anno relativa al fatturato si attesta su valori che superano il 100%.
Nell’ultimo anno di piano la società stima ricavi netti che superano i 36.000.000€ ed un utile netto che supera i 22.000.000€.
Fimart individua anche una destinazione dei fondi raccolti in caso di successo della campagna, ipotizzando però di raggiungere esclusivamente il massimo del capitale offerto in equity sulla piattaforma. La destinazione del capitale raccolto risulta ripartita come segue:

  • 36% Salari (no tecnologia)
  • 23% Tecnologia e sviluppo piattaforma
  • 15%Altre spese operative
  • 13% Servizi professionali 
  • 10% Marketing e trasferte
  • 3% Costituzione fondo e strumenti finanziari

Valutazione Pre – Money e prospettive di disinvestimento

La campagna è listata con una valutazione di 3.300.000€. La percentuale ceduta dalla società, a seconda che si raggiunga Soft Cap (1000.000€) o Hard Cap (1.155.000€), varia dal 2,9% al 25,9%.
L’importo è stato calcolato con la valutazione effettuata sulla società americana Look Lateral in precedenti round di investimento, tenendo conto però della licenza esclusiva concessa a Fimart Italia di operare nel mercato europeo (30% del totale).
Inoltre la società si è basata sui ricavi prospettici legati alla gestione del fondo di investimento, formato con circa il
3% del capitale raccolto, se raggiunto l’importo massimo.
Per quanto riguarda le possibilità di disinvestimento della società, di grande importanza è la previsione che la società madre americana riacquisti le quote cedute in un arco temporale non superiore a 6 anni.
La valorizzazione delle quote sarà data dal valore di mercato alla data di riacquisto, per un valore comunque non inferiore ai
22.000.000€ (moltiplicatore 7x).
A prescindere da questo, la società punta alla quotazione della società in 4/6 anni.

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