Flowdron su Opstart: il financial

Analisi Business Plan

La base documentale a supporto della campagna risulta chiara e completa. La descrizione del Business model risulta chiaro, così come la descrizione di quanto effettuato finora dalla società, e la definizione degli obiettivi futuri. È presente una descrizione del mercato esaustiva, e una analisi dei competitor e delle rispettive caratteristiche nel mercato di riferimento. L’analisi dei financial risulta chiara ma non si evincono in maniera chiara gli assunti sottostanti la stesura delle previsioni economico-finanziarie.

Analisi mercato

Flowdron è una startup innovativa che ha l’obiettivo di creare la prima piattaforma verticale di droni al mondo, facilitando l’incontro tra dronisti e utilizzatori del servizio. L’idea è di creare un marketplace dove veicolare servizi aggiuntivi, tra cui strumenti assicurativi, formazione, aggiornamenti normativi tutto a servizio della community di dronisti. I droni rappresentano una potente tecnologia e Flowdron vuole incentivarne l’utilizzo, mostrando quali esigenze possono risolvere.

Flowdron ha intenzione di creare una community di professionisti pronti ad offrire i propri servizi ai clienti finali. Il dronista pagherà una quota fissa alla piattaforma per usufruire del marketplace con una visibilità europea. Riceverà per ogni servizio offerto un feedback che l’utilizzatore finale potrà valutare nella sua scelta. L’utilizzatore finale avrà accesso gratuito alla piattaforma e pagherà tramite la piattaforma stessa il dronista senza commissioni di intermediazione da retrocedere alla piattaforma.

Il settore dei droni è in forte crescita. In Italia ci sono 46.000 dronisti professionisti e si stima possano arrivare a 50.000 nel 2019 (fonte: Patentini Enac 2018). Per il mercato europeo si prevedono 7,5 milioni di dronisti entro il 2035. Si prevede che entro i prossimi otto anni saranno attivi circa 125.000 aeromobili ad uso commerciale per fornire servizi in svariati settori: Energia, telecomunicazioni, logistica, ferroviario, cinema, agricoltura, autostradale, fotografia e monitoraggio infrastrutture. Il mercato potenziale previsto entro il 2025 è pari a 79.000 dronisti. Flowdron ha come obiettivo target circa il 35% del mercato entro il 2025,  circa 27.000 dronisti.

Essendo la prima piattaforma verticale nel mondo dei droni, non vi è un competitor diretto. I competitor sono le piattaforme generaliste in cui si incontrano domanda e offerta, quali Linkedin, Facebook, Subito.it e Pronto Pro.

Execution Plan

 Flowdron Srl è stata fondata a Desio da Rudy Lazzarin e Paolo Affolti ed è stata registrata nella sezione speciale delle Startup innovative a luglio 2017. Nel settembre 2017, è stata sviluppata la prima versione beta della piattaforma e da marzo 2018 ha instaurato numerosi contatti con l’associazione costruttori di droni iniziando a registrare la crescita degli iscritti alla piattaforma. Nell’aprile 2018 è stata sviluppata una partnership tecnologica per la versione attuale della piattaforma, lanciata sul mercato nell’ottobre 2019. A novembre 2019 la piattaforma contava circa 1.000 iscritti senza aver ancora intrapreso alcuna campagna di marketing.

La società ha previsto alcune milestones per il futuro e nello specifico, nel 2020 l’obiettivo è completare e rilasciare la versione finale della piattaforma che prevede il pagamento dei dronisti tramite la piattaforma stessa. Per il 2021 è previsto il lancio della piattaforma fuori dal territorio nazionale, andando ad aggredire il mercato europeo, florido e potenzialmente importante. Entro il 2023 è previsto lo sviluppo e il lancio dell’App Business con cui le imprese potranno diffondere annunci tramite la piattaforma.

Analisi financials progetto

Flowdron pur essendo attiva dal 2017, negli ultimi tre anni non ha registrato ricavi, poiché la piattaforma è attiva dal 2020. Per il 2020 Flowdron ritiene di poter raggiungere 2.000 piloti iscritti, che tra abbonamento e polizze assicurative porterebbero nelle casse della società ricavi per circa 270.000 €. Per il 2021 la previsione della società è raggiungere 7.000 iscritti con una crescita del 250% rispetto all’anno precedente e con ricavi per 950.000 € circa. Per il 2022 sono previsti 11.000 piloti iscritti per ricavi pari ad 1.530.000 €, mentre per il 2024 sono previsti 17.920 piloti iscritti che rappresenterebbero ricavi per 2.445.000 €. Infine, per il 2025 è prevista una penetrazione del 35% del mercato, con circa 27.000 piloti iscritti e ricavi per 3.670.000 €.

Per quanto riguarda i costi, gli investimenti sono inseriti a piano nel 2020 che con 386.000 € di costi, supera sia il 2021 che il 2022. Nel 2023 i costi sono pari a 445.000 € dovuti principalmente al personale, cosi come nel 2025 dove i costi ammontano a 512.000 €.

La società prevede di andare in utile dal secondo anno. Infatti, mentre nel 2020 è prevista una perdita di 113.000 €, al 2021 è previsto un utile di 530.000 €. Nel 2022 è previsto un utile di 913.000 € accresciuto del 72% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2023 è previsto un utile di 1.510.000 € che fa registrare un +65% rispetto all’anno precedente. Infine, nel 2025 è previsto un utile di 2.375.000 €.

Sebbene il soft cap della raccolta sia 50.000 € e l’hard cap sia 200.000 €, l’obiettivo target di Flowdron risulta pari a 150.000 €. Di questa cifra, il 46%, 70.000 €, sarà investito nel marketing attraverso campagne social mirate e pubblicità su primari canali televisivi nazionali. Il 27%, 40.000 €, sarà utilizzato per lo sviluppo della piattaforma e il restante 27% sarà investito in hardware, software e altre spese di avvio.

Valutazione Pre-money

Per una società ancora in fase pre-seed, una raccolta che oscilla tra i 50.000 € e i 200.000 € risulta in linea con il proprio stadio dimensionale e risulta inoltre coerente con gli investimenti previsti nel business plan.

La valutazione Pre-money è pari a 500.000 €, ma nulla viene esplicitato in merito alla sua metodologia di calcolo.

EXIT strategy 

L’exit strategy di Flowdron è vendere la società una volta raggiunta una massa critica ed un certo livello di espansione all’estero, ad un grande gruppo costruttore di droni, ad esempio DJI, l’azienda fondata da Tao Wang.

La società offre agli investitori due tipologie di quote, le quote A e le quote B. Le quote A sono conferite per investimenti superiori a 15.000 € e attribuiscono ai titolari i diritti patrimoniali e amministrativi attribuiti dalla legge e dallo statuto, compreso il diritto di voto in assemblea dei soci. Le quote B, offerte ai sottoscrittori che hanno investito meno di 15.000 €, attribuiscono i diritti patrimoniali e amministrativi attribuiti dalla legge e dallo statuto escluso però il diritto di voto nell’assemblea dei soci.

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