Innovacarbon su Backtowork: il financial

Analisi Business Plan

In piattaforma sarà possibile scaricare due tipologie di documenti che hanno lo scopo di illustrare l’idea imprenditoriale e i dati economici prospettici collegati ad essa: Business Plan e Pitch Deck. La documentazione in questione è chiara e sufficientemente specifica. Nel Business Plan, il documento più completo, ci sono gli elementi necessari per una consapevole valutazione dell’investimento. Il pitch approfondisce le tematiche maggiormente “qualitative” del progetto.

Nell’analisi presentata nel BP, la società concede largo spazio agli assunti utilizzati per la preparazione degli schemi di bilancio previsionale. Risulta molto articolata, ma altrettanto chiara, la scelta delle misure economiche adottate. Traspare grande accuratezza nel lavoro svolto dal management per la strutturazione delle previsioni.

Innovacarbon si inserisce nel mercato totale del trattamento delle acque reflue. Nello specifico, con la creazione di filtri industriali attraverso una specifica tecnologia brevettata, la società si propone come player di riferimento nel mercato dei prodotti a base di nanotubi di carbonio. Visto il crescente focus della sensibilità globale sulla salvaguardia ambientale, risulta credibile la stima di un CAGR di settore di 16.70% fino al 2023.

In Business Plan si riscontra un’analisi delle misure del mercato disponibile in riferimento al prodotto offerto che risultano sufficientemente coerenti.

Analisi Mercato

Il mercato di riferimento è abbastanza complesso. Anche se il budget che le industrie destinano all’ottimizzazione degli scarichi è in aumento per le crescenti attenzioni

sulle tematiche ambientali, i costi delle installazioni rallentano l’incremento potenziale del mercato in questione. Nello specifico, il TAM, relativo all’intero mercato del trattamento delle acque reflue, pari a 20 Miliardi, di cui circa 70 milioni fanno riferimento al mercato nazionale (SAM). Il SOM che ha calcolato Innovacarbon, in base ai target, raggiunge valori di circa l’8,5% del totale italiano, che superano i 6 milioni di euro.

Proprio in riferimento alla nuova tecnologia brevettata, Innovacarbon si posiziona in una quota di mercato quasi esclusiva. Infatti, i vantaggi relativi ai prodotti offerti dai competitors che utilizzano tecnologie di filtraggio delle acque mediante membrane o carboni attivi, risultano essere svantaggiosi sia in termini di economicità (circa di 1/3 inferiori) sia in termini di cicli di utilizzo del prodotto (fino a 4 volte superiori). 

Execution Plan

Sia nel BP che nel Pitch ci sono le prossime tappe del progetto. Entro il primo trimestre 2021 la società dovrebbe terminare il primo prototipo a dimensioni reali, con il fine di uscire sul mercato nazionale entro luglio dello stesso anno.

Nella sezione “Documenti” del progetto c’è la documentazione strettamente societaria. Nello specifico le informazioni sono relativamente scarse, cosa naturale se si pensa che la società non ha ancora un prototipo del prodotto e che quindi non ha ancora fatturato.
Gli unici ricavi annotati in bilancio pari a 12.000€ sono sotto la voce “altri ricavi”. La natura di questi non è specificata, ma verosimilmente sono da attribuire a premi vinti nelle diverse competizioni tra start-up a cui ha partecipato Innovacarbon.

Analisi Financials Progetto

Nel Business Plan sono presenti due scenari di valorizzazione futura del business. Infatti, è possibile ritrovare le proiezioni economiche che rappresentano i due scenari possibili di fund raising: Soft Cap (90.000€) o Hard Cap (600.00€).
I due piani non differiscono molto per la ripartizione del capitale raccolto. Le differenze, dovuta ovviamente ad una diversa disponibilità liquida. Si caratterizzano specialmente nella ripartizione dei costi che riguardano la produzione del filtro e della soluzione completa con pompa offerta dalla società.
Infatti, il volume di fatturato nell’ultimo anno evidenzia una differenza di circa il 500% alla fine del piano. Nel migliore dei casi, la società nell’anno finale del piano supererà i 6 milioni di euro.
Ovviamente, anche i tassi di crescita annui differiscono sensibilmente. Nel primo scenario si tratta di un incremento pari al 123% del fatturato, nel secondo 204%.
La crescita dell’EBITDA sarà del  155% nel primo caso e del 173% nel secondo. L’assottigliarsi della differenza tra queste ultime due misure è dovuta ad un aumento consistente dei costi per servizi, personale e marketing previsti nel best scenario che assottigliano l’EBITDA.
In entrambi i casi la società utilizzerà una buona parte del capitale raccolto per la registrazione di brevetti (nel secondo scenario la società avrà una copertura maggiormente internazionalizzata) e per l’acquisto di nuovi macchinari.
Nel caso di raccolta massima la società ha previsto un incremento della spesa in marketing e consulenza esterna con lo scopo di espandere maggiormente il business. Ovviamente le differenze condurranno a risultati economici differenti.

Per lo stadio in cui si ritrova la società, la size di investimento (90k – 600k) risulta essere coerente. Infatti, la società che non ha ancora generato ricavi è in una fase che può essere considerata pre-seed nel suo stato di crescita. Purtroppo, in nessuno dei documenti presentati dalla società sono fornite informazioni che riguardano i valori e il metodo utilizzati per il calcolo della valutazione Pre-Money fissata a 6 milioni di euro.

Exit Strategy e Calcolo del TIR

Altro tassello mancante nel BP è una strategia di valorizzazione per l’investitore. Infatti non sono ipotizzate eventuali exit-strategy alla fine del piano. Considerando però il business, se il piano economico verrà confermato negli anni, l’alternativa  maggiormente realistica è una quotazione della società stessa su un mercato regolamentato.

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