Prometheus – Mamacrowd: il financial

Analisi Business Plan

La base documentale a supporto della campagna risulta chiara e completa. La descrizione del Business model risulta soddisfacente, così come la descrizione di quanto effettuato finora dalla società, e la definizione degli obiettivi futuri. L’analisi dei financial risulta chiara ed esaustiva, con la descrizione delle assumption sottostanti al piano economico previsionale. Le stime previsionali di costi e ricavi sono spacchettate per singolo centro di ricavo e singolo centro di costo.

Azienda e Business Model

Prometheus è una ​startup innovativa medtech nata nel 2017, che crea soluzioni per la medicina rigenerativa e si pone come obiettivo quello di integrare tecnologie avanzate nel trattamento di ferite cutanee di difficile rimarginazione, come piaghe da decubito e ulcere diabetiche.

Prometheus sta lavorando al suo prodotto di punta: Ematik, il Sistema per la cura delle ferite. La prima applicazione è per gli animali, ma il team ha già pianificato le azioni necessarie per raggiungere il mercato umano. Ematik è un cerotto personalizzato e bio-riassorbibile per ferite cutanee che combina un derivato del sangue del paziente con degli speciali biomateriali ottenuti in stampa 3D.

Il cerotto di Ematik agisce come una seconda pelle:

  • riattiva il tessuto accelerando il processo rigenerativo
  • dimezza i tempi di guarigione
  • evita la comparsa di cicatrici
  • viene completamente bio-riassorbito in 3-5 giorni
  • crea supporto per la crescita di nuovo tessuto
  • ha attività antimicrobica che riduce il rischio di infezioni
  • garantisce una rigenerazione di elevata qualità, senza cicatrici, recuperando l’elasticità e le proprietà estetiche e funzionali della cute.

Per ottenere il cerotto dal sangue del paziente, Prometheus mette a disposizione del medico un sistema completamente automatizzato, coprendo il trattamento a 360°. Il sistema comprende infatti una macchina automatizzata che estrae le molecole attive dal sangue del paziente con elevata efficacia, e le combina con i biomateriali forniti in un kit monouso per l’ottenimento del cerotto finito. L’intero processo dura pochi minuti, e il trattamento può essere applicato immediatamente.

L’efficacia e la sicurezza di Ematik sono stati già dimostrati guarendo numerosi casi clinici animali in collaborazione con i Dipartimenti di Medicina Veterinaria delle Università di Parma e Perugia. Ogni caso clinico trattato è guarito senza cicatrici, con ricomparsa del manto pilifero e pigmentazione originale.

Ad oggi sono stati depositati 3 brevetti a protezione dell’intera struttura della tecnologia relativi a: la formulazione del cerotto, la macchina ed il suo processo ed i biomateriali utilizzati e miscelati con il derivato ematico.

I brevetti sono oggi in fase PCT e verranno estesi a livello mondiale nelle varie fasi nazionali per garantire una completa copertura del sistema e delle tecnologie utilizzate.

Il modello di business aziendale prevede la vendita della macchina e la fornitura dei kit agli ospedali e cliniche. Le linee di ricavi di Prometheus, sul lungo periodo, sono quindi dettate principalmente dalla vendita del kit monouso contenente i biomateriali per l’ottenimento del cerotto. I prezzi identificati per la macchina ed il kit, sono stati validati tramite il confronto con i Direttori Sanitari di centri ospedalieri pubblici e privati.

Per la vendita e la distribuzione dei prodotti di Prometheus sono previsti 4 diversi canali:

  • Agenti e distributori
  • Fiere e congressi
  • Strategia Online
  • Collaborazioni con Key opinion leader

Analisi mercato

Oggi il mercato di riferimento sul quale Ematik viene attivamente commercializzato è quello veterinario, per il trattamento delle ferite cutanee animali, che ha un valore di € 1 Miliardo, con un tasso di crescita annuo del 7.4%. Insieme al prodotto per le ferite, sul mercato veterinario sono stati lanciati anche altri 2 prodotti a base di derivati ematici in forma liquida per il trattamento di patologie articolari (mercato dal valore di € 2 Miliardi con un CAGR del 4%) e di patologie oculari (mercato che vale € 140 Milioni con un CAGR del 5,7%).

Il mercato umano per il trattamento di ferite di difficile rimarginazione, che ha un valore di € 20 Miliardi. Nello specifico, il settore dei prodotti innovativi per il trattamento di piaghe, ulcere diabetiche e venose, sta crescendo ad un tasso annuo elevatissimo, del 25%, che si traduce in un rapido e graduale cambiamento dell’approccio del medico dall’uso di prodotti tradizionali a quelli innovativi.

Ematik trova applicazione in ospedali e cliniche pubbliche e private. Il cliente target è rappresentato per cui da strutture sanitarie, che sono 22.000 in Europa e 1.200 solo in Italia. Nello specifico, in Italia sono circa 56 le strutture completamente dedicate al trattamento delle ulcere e iscritte all’Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC). In tali strutture, l’affluenza giornaliera di pazienti è elevatissima, con circa 60 ferite trattate al giorno. Considerando tale affluenza, si prevede che inizialmente ogni struttura sanitaria utilizzerà circa 300 kit l’anno, con un fatturato stimato di circa 230.000 €/struttura.

I competitor di Prometheus possono essere suddivisi in aziende che propongono:

Prodotti con una composizione semplice (come garze, unguenti o creme, venduti ad esempio da Smith & Nephiew e Systagenix), semplici da preparare e applicare, ma con potere rigenerativo ridotto o nullo, in quanto la loro attività principale è di mantenere un ambiente pulito ed umettato sulla lesione e di assorbire l’essudato. Richiedono numerose applicazioni, circa una ogni 3 giorni, comportando maggior dolore per il paziente e spesa di personale per la struttura sanitaria.

Prodotti avanzati (come innesti cutanei, terapie vacuum, distribuiti ad esempio da KCI, Organogenesis e Arthrex), sono estremamente complessi da preparare e dolorosi per il paziente, causando una ridotta aderenza del paziente alla terapia. Tutto ciò riduce notevolmente l’efficacia di questa categoria di prodotti, che in genere risultano anche estremamente invasivi, come nel caso degli innesti cutanei, che richiedono un prelievo di cute in un’altra regione anatomica del paziente, con alto rischio di insuccessi.

Ematik supera i limiti oggi presenti sul mercato, apportando i seguenti vantaggi:

  • Riduzione dei tempi di guarigione del 50%, stimolando attivamente tutti i meccanismi alla base del processo rigenerativo
  • Assenza di cicatrici o eventi avversi, garantendo sempre il miglior risultato sia da un punto di vista funzionale che estetico
  • Attività antibatterica, riducendo il rischio di infezioni e dunque di complicazioni ed amputazioni
  • Singola Applicazione, con riduzione del numero di visite e delle medicazioni richieste, causando quindi meno dolore per il paziente al momento della medicazione, e abbattendo i costi per la struttura sanitaria
  • Semplicità di preparazione ed applicazione, permettendo a tutte le strutture sanitarie di poter preparare facilmente ed in modo sicuro un prodotto innovativo ed efficace
  • Riduzione della spesa per il trattamento dei pazienti con ferite croniche, grazie al dimezzamento dei tempi di guarigione e alla riduzione del numero di medicazioni necessarie

Execution Plan

La società è stata fondata nel 2017, nel 2018 chiude il primo round di investimento per finanziare lo sviluppo dei primi prototipi e deposita il primo brevetto ed effettua i primi test in collaborazione con l’università di Parma. Nel 2019 deposita altri due brevetti, inizia i test clinici sugli animali e investe nell’acquisto di asset tecnologici per la stampa 3D. Nel 2020 partono le prime vendite nel settore veterinario, sviluppa altri due prodotti sempre per il settore vet e avvia la fase PCT dei brevetti.

Tra il 2018 e il 2020 raccoglie complessivamente 600.000 € interamente investiti nella prima fase del progetto.

Ad oggi Ematik è nel pathway regolatorio per l’applicazione sull’uomo, con commercializzazione prevista nel 2024. Tuttavia, il prodotto è già presente sul mercato veterinario, per la cura delle ferite di animali da compagnia, da febbraio 2020. Insieme al prodotto per le ferite, Prometheus ha nel settore veterinario anche altri 2 prodotti basati su derivati ematici per il trattamento di patologie articolari e patologie oculari.

Il fatturato del primo anno di commercializzazione nel mercato veterinario è di circa € 30.000, avendo subito l’arresto a causa della pandemia COVID 19 e del lockdown, ma si prevede un elevato incremento nel 2021, con l’obiettivo di raggiungere € 500.000 di fatturato estendendo la commercializzazione dall’Italia a Paesi esteri come Germania, Francia, Svizzera, USA e Australia.

Nel settore umano, è stato inoltre già raccolto un elevato interesse da parte di Ospedali e cliniche private a prendere parte agli studi clinici sull’uomo e ad implementare l’uso di Ematik nelle loro strutture. Il progetto è quindi supportato da Key Opinion Leader esperti in diversi campi di applicazione, come ulcere venose, ferite chirurgiche e piaghe da decubito.

Nel 2021 è previsto il termine della raccolta fondi, l’industrializzazione del sistema Ematik e l’inizio dei test preclinici di laboratorio. Nel 2022 inizieranno i test preclinici sugli animali e ci sarà l’avvio degli studi clinici sull’uomo. Nel 2023 è previsto il follow up sugli studi clinici sull’uomo e la certificazione del patch come dispositivo di classe III. Nel 2024 infine, è previsto il go-to-market nel mercato umano per le ferite cutanee.

L’innovatività del progetto è stata validata sia a livello italiano che internazionale, ottenendo prestigiosi riconoscimenti dall’ecosistema italiano (#1 a StartCup Emilia-Romagna 2017, #1 a Unicredit Startup Lab 2018, top 10 nella 2° ed. Bioupper, etc.) e anche europeo, con lo SME Instrument Phase 1 di H2020, top 100 all’ Entrepreneurship World Cup 2020 e il Seal of Excellence (Certificato d’eccellenza del progetto) dalla Commissione Europea dell’EIC Accelerator in Horizon 2020.

Analisi financials progetto

Il conto economico previsionale è stato sviluppato sia in relazione al raggiungimento della raccolta minima di 350.000 € che in relazione alla raccolta massima di 600.000 €. Inoltre, per rispondere alle numerose richieste degli investitori il target massimo è stato portato a 900.000 €.

Lo scenario di raccolta minima prevede per il 2021 un fatturato di 374.000 € con un EBITDA negativo pari a – 216.000 € dovuto principalmente ai costi fissi, alle spese del personale e agli investimenti in marketing. Per il 2022 è previsto un fatturato di 978.000 €  con una crescita YoY del 161 % e un EBITDA negativo pari a – 389.000 € dovuto all’aumento dei costi fissi (+111% YoY) e all’aumento dei costi del personale (+257% YoY). Per il 2023 è previsto un fatturato di 2.027.000 € con una crescita YoY del 107% e un EBITDA negativo pari a – 788.000 € dovuto principalmente alla crescita degli investimenti in marketing e all’aumento del personale.

Per il 2024 è previsto un fatturato di 6.146.000 € con una crescita YoY del 203% e un EBITDA positivo pari a 1.490.000 €. Infine, per il 2025 è previsto un fatturato di 12.777.000 € con una crescita YoY del 107% e un EBITDA pari a 4.210.000 €.

Lo scenario di raccolta massima previsto inizialmente (600.000 €) prevede per il 2021 un fatturato di 417.000 € con un EBITDA negativo pari a – 533.000 € dovuto principalmente ai costi fissi e alle spese del personale. Per il 2022 è previsto un fatturato di 1.123.000 € con una crescita YoY del 169 % e un EBITDA negativo pari a – 724.000 € dovuto all’aumento dei costi fissi (+119% YoY) e all’aumento dei costi del personale (+122% YoY). Per il 2023 è previsto un fatturato di 2.331.000 € con una crescita YoY del 107% e un EBITDA negativo pari a – 1.240.000 € dovuto principalmente alla crescita degli investimenti in marketing e all’aumento del personale.

Per il 2024 è previsto un fatturato di 6.757.000 € con una crescita YoY del 189% e un EBITDA positivo pari a 1.933.000 €. Infine, per il 2025 è previsto un fatturato di 13.729.000 € con una crescita YoY del 103% e un EBITDA pari a 5.189.000 €.

Entrambi gli scenari di raccolta minima evidenziano una perdita per il triennio 2021-2023 con un EBITDA negativo in linea con un graduale percorso di crescita che a partire dal quarto anno con l’inserimento del mercato umano, vedrà una significativa crescita sia della marginalità che degli utili.

Gli investimenti da effettuare sono stati differenziati in caso di raccolta minima o massima. In caso di raccolta pari a 350.000 € gli investimenti saranno cosi indirizzati:

  • 115.500 € nello sviluppo di nuovi brevetti;
  • 154.500 € in certificazioni;
  • 70.000 € per la crescita del personale;

In caso di raccolta massima pari a 600.000 € gli investimenti saranno cosi indirizzati:

  • 114.000 € nello sviluppo di nuovi brevetti;
  • 192.000 € in certificazioni;
  • 156.000 € per la crescita del personale;
  • 102.000€ in marketing;
  • 36.000 € nell’adeguamento degli spazi produttivi

Valutazione Pre-money

La richiesta di finanziamento inizialmente oscillava tra i 350.000 € e i 600.000 €. Ad oggi è stata aumentata fino a 900.000 € trovando una maggiore coerenza con gli investimenti previsti nel piano economico finanziario. Infatti, la strategia finanziaria prevede il finanziamento della società tramite il bando Smart & start per 1.000.0000 €.

La valutazione Pre-Money dell’azienda è pari a 7.202.460 €. Tale valutazione è stata calcolata mediante l’utilizzo di più metodologie di calcolo.

EXIT strategy

L’azienda ha previsto due tipologie di quote per gli investitori. Coloro che investiranno una cifra superiore ai 30.000 € potranno sottoscrivere delle quote A che detengono i seguenti diritti.

  • Patrimoniali
  • Amministravi
  • Co-Vendita
  • Prelazione
  • Anti-Dilution

Coloro che investiranno cifre inferiori a 30.000 € potranno sottoscrivere delle quote B che detengono esclusivamente i seguenti diritti:

  • Patrimoniali
  • Co-Vendita

La strategia della Società nei prossimi 5 anni è la crescita ed il consolidamento nel settore veterinario e l’introduzione nel settore della medicina umana. Al termine dei 5 anni la Società vede nelle operazioni di M&A la strategia di exit più probabile. Negli ultimi 7 anni infatti ci sono state numerose multinazionali nell’ambito medicale che hanno acquisito startup nel settore delle cura delle ferite.

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