Prosilas su NextEquity: il financial

Analisi Business Plan

L’iniziativa imprenditoriale di Prosilas SRL è descritta in maniera dettagliata. I documenti necessari a descrivere il business risultano completi ed esaustivi, con tutti i temi che un Pitch descrittivo e un business plan devono contenere per essere funzionali ad un eventuale investitore. 

Gli assunti di base sottostanti al Business Plan si fondano su un pregresso consolidato e risultano pertanto coerenti sia con il trend di crescita della società che con il trend di crescita del mercato in cui opera.

Analisi Mercato

Il settore di riferimento di Prosilas SRL è l’AM (Additive Manufacturing). Si intende l’insieme di processi di produzione e fabbricazione additiva partendo da modelli digitali. Si parte da un modello 3D suddiviso in strati da un software, e tale schema di strati guida il laser della stampante nella produzione del manufatto.
Prosilas utilizza come materia prima
polimerii altamente innovativi: Primepart Peba, PA12 Flame ritardant o il Poliuretano termpolastico ed altri.

Secondo alcuni studi di settore il mercato del AM si svilupperà drasticamente nel prossimo futuro. Alcune aziende riusciranno ad utilizzare questa tecnologia, progettando e producendo in house ma la maggior parte  utilizzerà dei Service Provider.
Secondo il campione di imprese oggetto di analisi, il ricorso a Service Provider nel settore del AM nei prossimi 5 anni aumenterà del circa il 400%. Alcuni studi di settore inoltre prevedono una crescita del settore della stampa 3D industriale ad un tasso composto annuo (CAGR) compreso tra il 21% e il 23% tra il 2019 e il 2024. Ciò vuol dire passare dal valore attuale del mercato stimato in circa 9.9 miliardi di euro, ad un valore stimato per il 2024 pari a circa 35 miliardi di euro.

 Prosilas come service provider, dispone già di tutto il know-how necessario per offrire supporto alle aziende in ambito riprogettazione e produzione del prodotto e risulta avanti negli investimenti dei macchinari. Pertanto si ritiene possa avere un buon vantaggio competitivo seppur difficilmente difendibile.
Il vero valore della tecnologia AM per i prossimi anni sarà quello di integrarsi nei processi di produzione esistenti di alcuni specifici settori quali:

  • Aerospaziale e Automotive
  • Fashion e Arte
  • Biomedicale

I competitor

Il panorama dei competitor italiani è molto vasto. Le aziende italiane specializzate nell’Additive Manufacturing rappresentano ad oggi il 5% del mercato globale. I settori e le materie prime utilizzate dalle aziende italiane sono differenti. I settori che maggiormente utilizzano questo tipo di tecnologia sono: gioielleria, applicazioni mediche, Automotive, Aerospaziale. I materiali più utilizzati sono metalli, materie plastiche, e polimeri. Nell’ambito dei polimeri le maggiori aziende italiane sono: Prosilas SRL, CRP Technology, Skorpion Prototyping.

Execution Plan

Prosilas SRL è nata nel 2003. In questi anni sono stati effettuati numerosi investimenti con  autofinanziamento e debito bancari, che hanno portato la società ad essere un punto di riferimento del settore della sinterizzazione laser (stampa 3D) attraverso i polimeri, tanto da chiudere il 2018 con un fatturato di circa 2.8 milioni di euro.

La crescita stimata nel Business plan è coerente con la storia aziendale degli ultimi anni. La crescita stimata del fatturato è pari al 23% annuale, valore molto vicino a quanto verificatosi nell’ultimo anno, ovvero una crescita del fatturato del circa il 22%. Pertanto, si ritiene che il management abbia le giuste competenze per guidare la crescita dell’azienda. 

Analisi Financials Progetto

La crescita previsionale delle grandezze economiche presenti nel Business plan risulta lenta ma costante. Inoltre, le percentuali di crescita sono coerenti con quanto verificatosi negli anni precedenti, ciò a dimostrare quanto in questo stadio dell’azienda siano necessari capitali esterni per poter crescere ulteriormente. Si tratta di investimenti onerosi che non possono essere coperti mediante il solo canale bancario.
Anche i costi risultano crescere in maniera coerente. Nel piano previsionale infatti il margine di contribuzione (Ricavi – costi diretti) si attesta sempre intorno al 60%, in linea con i dati a consuntivo del 2018. I costi maggiori sono attribuibili principalmente all’acquisto delle materie prime e agli investimenti in macchinari.

 l’EBIT vede un decremento del 43% nel primo anno prospettico, dovuto principalmente ai grandi investimenti in macchinari, e poi una crescita ma con un trend decrescente nei successivi 3 anni.

In caso di raccolta pari al Soft Cap, esso sarà utilizzata essenzialmente per tre scopi:

  1. Aumentare la forza commerciale
  2. Migliorare la Brand Awareness 
  3. Ampliare il parco immobilizzazioni attraverso l’acquisto di ulteriori macchinari che rappresentino le migliori soluzioni tecnologiche del settore.

In caso di raggiungimento di obiettivi di raccolta superiori, gli investimenti previsti sono essenzialmente riconducibili all’ambito della Ricerca & Sviluppo, sia dal punto di vista di inserimento in nuovi settori che dal punto di vista della sperimentazione di nuovi materiali.

Valutazione Pre-Money

La richiesta di capitale da parte di Prosilas srl che oscilla tra 1 milione di euro e 3 milioni di euro, in base al raggiungimento del Hard Cap, risulta coerente con la propria “size”. La raccolta minima di 1 milione di euro risulta il minimo necessario per effettuare investimenti in nuovi macchinari molto costosi.
La valutazione Pre-money è  5 milioni di euro.  In caso di raggiungimento del soft cap la percentuale di equity distribuita sarebbe  16.6%. In caso di raggiungimento del hard cap la percentuale di equity distribuita sarebbe 37.5%. Tale valutazione risulta coerente sia con lo stadio in cui si trova l’impresa e sia con i risultati finora ottenuti.

Exit Strategy e Calcolo del TIR

Prosilas all’interno del Business Plan non descrive le strategie di exit plausibili da qui a 5 anni. Non sapendo inoltre il modo in cui è stata calcolata la valutazione Pre-Money (Nello specifico il multiplo utilizzato), non è possibile calcolare un probabile TIR per l’investitore.

Tuttavia, analizzando i dati prospettici forniti dall’azienda, valutando gli utili previsionali e proiettando una crescita del 40% (crescita dell’ultima anno del Business plan) anno su anno, possiamo affermare che con un investimento di 10.000 € (Ticket minimo di investimento), un investitore vedrebbe rimborsato il proprio capitale nel giro di 7 anni.

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