Analisi Business Plan
La base documentale a supporto della campagna risulta chiara e completa. La descrizione del Business model risulta chiaro, cosi come la definizione degli obiettivi futuri. È presente una descrizione del mercato esaustiva, ed è presente una analisi dei competitor e delle rispettive caratteristiche all’interno del mercato di riferimento. L’analisi dei financial risulta chiara e si evincono in maniera chiara gli assunti sottostanti la stesura delle previsioni economico-finanziarie.
Il progetto di Skenet
Il progetto Skenet consiste nella creazione della prima piattaforma streaming/on demand sull’arte performativa italiana (teatro, musica e danza), una piattaforma che rappresenti in modo qualitativamente adeguato la storia, il presente ed il futuro di queste arti, rendendole disponibili ad un pubblico che le voglia rivivere, le voglia scoprire o più semplicemente che non ha avuto la possibilità di assistervi. L’azienda si pone alcuni obiettivi:
- Emancipare l’arte performativa e la cultura italiana dal dominio straniero delle produzioni cinematografiche e televisive, permettendo ad un vasto pubblico di scoprirne l’enorme ricchezza e qualità;
- Offrire un’opportunità economica a tutto il settore per continuare a rendere redditizie le produzioni artistiche, creando un volano economico positivo che diventa stimolo per nuova creatività, nuove produzioni, nuove sponsorizzazioni, nuovi posti di lavoro;
- Allargare di fatto la platea di possibili spettatori superando i limiti spazio-temporali che ha, per sua natura, una performance dal vivo e promuovere a livello nazionale e nel mondo l’enorme patrimonio culturale italiano.
I contenuti saranno fruibili ad abbonati attraverso:
- TV (Smart TV)
- Device mobili (Smartphone e Tablet)
- Computer connessi ad internet, tramite browser o app dedicata
- Console Game (Playstation, X-Box, Nintendo)
L’interfaccia (multipiattaforma) proporrà all’utente 5 canali tematici principali:
- TEATRO (prosa, commedia, musical, cabaret, dialettale)
- DANZA (classica, contemporanea neoclassica, modern jazz, hip hop, break dance)
- MUSICA (lirica, classica, crossover, leggera, jazz, corale)
- FOLK (espressioni di cultura tradizionale popolare regionale)
- BAMBINI (spettacoli di tutte le categorie specificatamente studiati per i più piccoli)
Ad oggi non vi è nulla sul mercato on demand dedicato a questi spettacoli; le piattaforme esistenti concentrano la loro offerta su Cinema, Serie TV e Sport e gli spettatori non hanno alcuna alternativa a questi generi.
Dall’altro lato, i produttori, i teatri, i luoghi di spettacolo, finiscono di monetizzare appena cala il sipario dell’ultima rappresentazione e oggi questo rappresenta una vera barriera allo sviluppo di nuove produzioni e nuove idee creative. Tutte le produzioni artistiche, teatrali, musicali, di danza, che rappresentano la memoria culturale italiana di fatto scompaiono, perché non hanno un luogo dove continuare ad esistere, per poter essere raccontate e rivissute.
Il business model scelto dalla società si basa su un abbonamento annuale con pagamento mensile. Esisteranno due livelli di abbonamento:
- 7,99€ – LEVEL 1 visione contemporanea su 1 schermo – 3 devices registrati – 5 profili;
- 12,99€ – LEVEL 2 visione contemporanea su 3 schermi – 3 devices registrati – 5 profili.
Analisi del Mercato
Il mondo del Teatro e dei Concerti ha in Italia numeri importanti: 5.000 teatri, 200.000 addetti/professionisti, oltre 140.000 spettacoli, oltre 35 milioni di biglietti venduti, oltre 800 milioni di euro al botteghino (Fonte: SIAE Annuario dello spettacolo 2019). Il mondo del teatro/concerti presenta i valori più alti in termini di spesa al botteghino (valore dei biglietti venduti), prezzo medio ticket, numero medio ingressi e incasso medio per spettacolo, rispetto al segmento dello sport e del cinema. Il prezzo medio di Teatro/Concerti, in particolare è +40% rispetto allo Sport e 3,5 volte quello del Cinema.
Il mercato dei video on demand in Italia è fortemente in crescita, una recente ricerca di GFK (luglio 2020) ha rilevato che durante il periodo di lockdown per emergenza Covid, si sono avuti 21,2 milioni di consumatori di contenuti digitali, di questi il 40% ha fruito di contenuti di intrattenimento sottoscrivendo un abbonamento mensile ad una piattaforma digitale (VoD). Dall’analisi, infine, è emersa una crescita sostanziale (+32% rispetto alla fase pre Covid) del tempo medio che le famiglie italiane hanno dedicato alla fruizione di contenuti di intrattenimento.
Questa ricerca evidenzia un fenomeno di alfabetizzazione digitale della generazione X (Baby Boomers – nati negli anni ’60-’75), che ha irreversibilmente portato questa categoria di consumatori all’interno dell’universo VoD.
Il panorama è estremamente affollato nell’offerta cinematografica e sportiva, con tante e diverse piattaforme presenti sul mercato, ma nulla esiste di dedicato a Teatro, Musica e Danza e tutte concentrano la propria offerta su titoli stranieri.
Se consideriamo i contenuti proposti alle piattaforme esistenti, tutte offrono librerie di contenuti dominate da produzione straniere.
Gli unici competitor diretti, seppur totalmente verticali (ossia centrati su una sola specifica disciplina) possono essere Qello, piattaforma americana che offre on demand una vasta proposta di concerti dal vivo, di fatto una mera e pura libreria di DVD online, senza alcun altro contenuto e senza alcuna presenza di artisti italiani; Digital Concert Hall, piattaforma tedesca, collegata all’attività della Berliner Philarmoniker ed esclusivamente dedicata all’attività di quest’ultima.
Execution Plan
La società fondato nel luglio 2020, ha ad oggi sviluppato una versione “beta” della piattaforma per dare un’idea concreta della sua impostazione e testarne il funzionamento. La realizzazione del progetto richiede un’articolata e qualificata struttura di competenze: artistiche, produttive, negoziali, finanziarie e gestionali, che i due fondatori apportano grazie alla loro consolidata esperienza; entrambi hanno lavorato per oltre un anno alla struttura del progetto, coinvolgendo in esso un grande numero di figure professionali, raccogliendo vari consensi da esperti del settore e costruendo un forte network. Questi contatti sono indispensabili per la realizzazione del progetto e alcuni, tra i più strategici di questi, sono stati coinvolti nell’Advisory Board di SkeNet srl.
La società ha definito chiaramente inoltre, gli obiettivi prefissatasi durante il piano previsionale:
- 1° Anno: Obiettivo della prima fase è quello di realizzare una piattaforma “light” per prendere posizione sul mercato. Nella seconda fase, forte upgrading della piattaforma in termini di Customer Experience e sviluppo applicazioni mobile (IOS+ANDROID);
- 2° Anno: Sviluppo live streaming + sistemi per smart tv + lingua inglese per tutte le piattaforme + streaming/clouding;
- 3° Anno: Sviluppo produzione;
- 4° Anno: Sviluppo produzione.
Analisi financials progetto
Per avvalorare la propria iniziativa, Skenet riporta i dati di un sondaggio svolto in data 24 aprile 2020 da SWG su un campione di 800 soggetti maggiorenni. Il sondaggio chiede al campione, se fosse disponibile una piattaforma per spettacoli di musica, concerti e prosa a pagamento sarebbe disposto a pagare per assistere in streaming a questo tipo di servizi?
I risultati del sondaggio dicono che il 5% degli intervistati, sarebbe assolutamente favorevole mentre il 25% crede di essere disposta a pagare. Da questi risultati Skenet ha calcolato un target primario potenziale di 8 milioni di famiglie, pari al 30% delle 27,5 milioni di famiglie presenti nel territorio italiano. Stimando una conversione del 20%/25% per il “certamente si”, si ottengono dai 300.000 ai 375.000 abbonati; considerando una conversione del 2%/5% dei “credo di sì”, si ottengono dai 130.000 ai 325.000 abbonati; complessivamente è possibile ragionevolmente stimare di raggiungere dai 400.000 ai 700.000 abbonati.
Il driver sottostante al Business plan è l’acquisizione utenti, Skenet prevede di acquisire 10.000 clienti al primo anno per ricavi pari a 525.000 €, ma con un costo del venduto pari a 241.000 € e costi operativi per 1.543.000 € che fanno registrare un EBITDA negativo pari a 1.260.000 €. Al secondo anno la società prevede di acquisire 90.000 nuovi utenti, per ricavi pari a 6.315.000 €, ma con un costo del venduto pari a 3.515.000 € e costi operativi per 2.686.000 € che fanno registrare un EBITDA pari a 113.000 €. Al terzo anno la società prevede di acquisire 120.000 nuovi utenti, per ricavi pari a 17.795.000 €, ma con un costo del venduto pari a 10.254.000 € e costi operativi per 3.317.000 € che fanno registrare un EBITDA pari a 4.224.000 €. Al quarto anno la società prevede di acquisire 120.000 nuovi utenti, per ricavi pari a 29.707.000 €, ma con un costo del venduto pari a 17.286.000 € e costi operativi per 4.120.000 € che fanno registrare un EBITDA pari a 8.300.000 €. La crescita YoY dei ricavi risulta pari al 1300% al secondo anno, del 181% al terzo anno e del 66% al quarto anno.
I soldi richiesti sul mercato che oscillano da un soft cap di 400.000 € a un hard cap di 800.000 €, saranno cosi utilizzati:
- 13% web/technology
- 33% consulenza
- 17% Marketing/pubblicità
- 27% costi di gestione
- 10% produzione
Valutazione Pre-money
Per una società ancora in fase pre-seed, una raccolta che oscilla tra i 400.000 € e gli 800.000 € risulta non in linea con lo stadio dimensionale ma risulta coerente con il fabbisogno finanziario emerso dal business plan.
La valutazione Pre-money è pari a 2.000.000 €, ma nulla viene esplicitato in merito alla sua metodologia di calcolo.
Tipologia di quote offerte
La società ha definito che saranno offerte agli investitori diversi tipi di quote di partecipazione al capitale sociale, proporzionate al livello di investimento apportato:
- Quote di partecipazione di tipo “AA” – EXCLUSIVE riservate ai Founders
- Quote di partecipazione di tipo “A” – DIAMOND Investimento di almeno 100K €
- Quote di partecipazione di tipo “B” – PLATINUM Investimento di almeno 50K €
- Quote di partecipazione di tipo “C” – GOLD Investimento fino a 49K €
Le quote “AA” e “A” avranno pieno diritto di voto nelle decisioni assembleari. Le quote “B” avranno un diritto di voto pari alla metà del loro valore nominale. Le quote “C” NON avranno alcun diritto di voto.