Analisi Business Plan
Sterify S.r.l. è una start up innovativa nata nel 2020 da uno spin off Tiss’ You S.r.l., società che si occupa di Ricerca & Sviluppo nel campo dei dispositivi medici per migliorare la naturale capacità di guarigione dei traumi.
Sterify offrirà prodotti con l’obiettivo di “contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza basandosi su tecnologie biocide binarie, che utilizzano cioè due tipi differenti di molecole, una delle quali prodotta dai batteri stessi, in grado di agire ad ampio spettro, ma evitando la possibilità chi i microorganismi creino strategie biochimiche difensive”.
I documenti presentati agli investitori tramite la piattaforma riguardano Business Plan e Valutazione Pre – Money. Il primo documento, in lingua inglese, risulta sufficiente, offrendo una panoramica molto generale delle tematiche senza scendere nello specifico dei temi trattati. Fortunatamente nei box dedicati al progetto sulla piattaforma, c’è una panoramica dettagliata di tutti i key point utili ad un investitore.
Nel documento “Valutazione Pre – Money” ci sono informazioni sul piano economico previsionale dei prossimi anni della società ed una sommaria illustrazione delle metodologie utilizzate per il calcolo della valutazione aziendale.
Business Model, analisi di mercato e competitors
Sterify offrirà linee di dispositivi medici (con brevetti già depositati) che potranno essere utilizzati in diversi ambiti, puntando a diventare la migliore soluzione nella prevenzione delle infezioni, sia per le caratteristiche dei materiali, sia per le tecniche di utilizzo con cui vengono applicate.
- Chirurgia generale;
- Chirurgia Oro – Maxillo Facciale;
- Ortopedia;
- Neurochirurgia;
- Chirurgia Estetica.
Sicuramente la società offre una Value Proposition che ha lo scopo di eliminare i costi sociali delle infezioni, ridurre l’uso di antibiotici ed aumentare l’attivazione la risposta immunitaria autonoma del sistema immunitario dei pazienti. I dispositivim infatti, non creano resistenze, promuovono la rigenerazione dei tessuti, con un ampio spettro d’azione pur essendo conservabili a temperatura ambiente.
I devices offerti da Sterify appartengono al mercato dei farmaci/dispositivi medici per la cura/prevenzione delle infezioni batteriche. Si parla di un settore che vale circa 30 miliardi di dollari, con prospettive di crescita in costante aumento data anche l’attenzione crescente dell’OMS su tematiche relative a nuovi prodotti per cura e prevenzione di infezioni batteriche per contrastare la resistenza antimicrobica. Nel 2022, come affermato nei box informativi, il mercato dovrebbe raggiungere i 35,6 miliardi di dollari con un CAGR dal 2020 di circa il 9%.
Sempre nella presentazione viene effettuata una dettagliata analisi dei competitors della società, suddivisa per ambiti applicativi dei dispositivi offerti e per prodotto:
- Odontoiatria (trattamento di parodontiti e perimplantiti)
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- Chlosite di Ghimas S.p.A;.
- Ligosan di Heraues-Kulzer;
- Chirurgia generale/Wound healing (trattamento ferite infette)
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- AquaCel Ag Extra di Convatec,;
- SilvaSorb di Medline;
- Telfa AMD di Medtronic Covidien
- Ortopedia/Neurochirurgia (trattamento o prevenzione delle infezioni del sito chirurgico)
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- Perossal di Osartis.
Time to Market e Analisi Proiezioni Economiche
Nel documento “Valutazione Pre – Money” la società presenta dettagli economici prospettici che riguardano il piano di sviluppo della società. Le informazioni presentate risultano sufficienti per la comprensione dei potenziali investitori.
Alla base di queste previsioni va effettuata qualche considerazione sul piano di azione e time to market della società. Infatti, per scelta strategica, la società ha deciso di approcciare primariamente il mercato odontoiatrico poiché prevede un iter certificativo per i dispositivi medici più rapido.
Nello specifico la società partirà già da gennaio 2021 con i Pre – clinical Test, con la validazione relativa alla sterilizzazione, aging test e di biocompatibilità, con l’obiettivo di terminare entro luglio/agosto dello stesso anno. In questo periodo poi inizierà la Clinical Validation e gli studi connessi. Il risultato porterà alla produzione in iter di Clinical Evaluation Report e Technical File che culmineranno con Notified body Evaluation che inizierà nel dicembre 2021 per terminare nel luglio dello stesso anno considerando agosto 2021 come data ultima per la release dei primi dispositivi.
Le proiezioni economiche rappresentano in modo coerente quanto esposto precedentemente.
Il management di Sterify ha previsto una struttura a costi diretti operativi (COGS) stimabile ex ante e fissa al 38%, optando per servizi di outsourcing per produzione e sterilizzazione. Per quanto riguarda invece gli altri costi la società nella sua piena operatività, nell’ultimo anno di piano, stima un’incidenza di circa il 13% sul totale dei ricavi.
L’EBITDA è negativo sia per il 2021 sia per il 2022. Tale perdita operativa è giustificata dalla lunga fase di test clinici che la società dovrà sostenere per la validazione dei suoi prodotti. Nel 2023 verrà raggiunto il BEP, con un EBITDA di oltre 1.900.000€, con un margine sui ricavi superiore al 45% del fatturato.
I ricavi della società registreranno una cresita tra il 2021 ed il 2025 pari al 225% (CAGR), passando da 360.000€ nel 2021 a oltre 12.300.000€ nel 2025 quando anche altri dispositivi, (non solo per il settore odontoiatrico) saranno pronti per il mercato.
Destinazione del capitale, valutazione Pre – Money ed Exit Strategy
Per quanto riguarda la destinazione del capitale raccolto, differentemente rispetto alle proiezioni finanziari analizzate, la società distingue due possibilità, a seconda che si raggiungano cifre più vicine al Soft – Cap (150.000€) o all’Hard Cap (700.000€).
Nel primo caso, come ben specificato nella pagina dedicata al progetto, la società gestirà i fondi raccolti seguendo questa ripartizione:
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- 40% – Device Certification;
- 26,7% – Sales&Marketing;
- 20% – Clinical Validation;
- 13,3% – R&D.
Differentemente, se la società riuscirà a raccogliere capitale per circa 700.000€, la ripartizione sarà così strutturata:
- 25,7% – Device Certification;
- 28,6% – Sales&Marketing;
- 28,6% Clinical Validation;
- 17,1% – R&D.
Attraverso un documento specifico la società esplicita la propria Valutazione Pre – Money pari a 4.500.000€. Alle basi di questa cifra alcuni assunti, tra cui la supposizione di una valorizzazione della società al quinto anno di piano economico, utilizzando un Moltiplicatore dell’EBITDA pari a 16x. Tale moltiplicatore, applicato ad una società ancora non strutturata, fa ben sperare anche per quanto riguarda le possibilità di exit strategy per gli investitori. Infatti, se si guardano i moltiplicatori per le operazioni comparabili su realtà affermate nel settore biomedicale, si registrano Post-Acquisition Prices fino a 30x.