Zig Zag su Crowdfundme: il financial

Gli allegati documentali alla campagna di crowdfunding risultano poco approfonditi. Anche se il pitch esprime in modo chiaro il modello di business dell’azienda, non è presente un vero e proprio documento economico prospettico. Infatti, gli unici dati finanziari prospettici presentati sono sintetizzati in una sola pagina. Gli assunti e le metriche utilizzati per la determinazione dei dati non vengono palesati in modo specifico, è possibile ritrovare nel documento alcune specifiche fornite in modo poco organico. Il pitch d’altro canto contiene informazioni sufficientemente specifiche per la comprensione dell’intero progetto.

Mercato di riferimento e vantaggio competitivo

La società si posiziona nel mercato dello scooter sharing. Nel 2018, come riportato anche sulla pagina del progetto, il mercato ha subito importanti incrementi nelle principali metriche di settore. Gli utenti e i veicoli sono aumentati proporzionalmente più del 160%, con un contestuale aumento delle città in cui è presente questa tipologia di sharing (42%).
In totale, il mercato della sharing mobility raggiungerà circa i
620 miliardi di dollari entro il 2025 con un CAGR a partire dal 2019 del 25%. Non vengono individuati TAM, SAM e SOM, fornendo poche informazioni sulla profondità del mercato.
Anche sugli altri player del mercato, all’interno della documentazione non sembra essere fornito nessun approfondimento particolare.
Zig Zag è in possesso di una tecnologia proprietaria che la rendono avvantaggiata rispetto ai competitor. Di fatto, l’utilizzo di sistemi Intelligenza Artificiale permette un’ottimizzazione nella pianificazione operativa che comporta un aumento percentuale dei noleggi. 

Analisi Bilanci Passati e RoadMap

Dall’analisi dei bilanci degli ultimi due anni è possibile notare un ritmo di crescita coerente con quanto espresso nei valori predittivi dell’estratto del BP. I ricavi registrati negli anni precedenti, dal 2017 al 2019 hanno un CAGR sui ricavi per prestazioni di servizi di Sharing pari al 30%. Differentemente nel piano prospettico, il CAGR sui ricavi assume valori molto più sostenuti di circa il 110%.
Negli ultimi tre anni di attività Zig Zag ha rafforzato molto la sua posizione di mercato. Guardando le metriche presentate in BP la società ha registrato un aumento  degli utilizzatori del servizio pari al 95% con un contestuale aumento del 66% dei noleggi. La società, nel corso degli anni trascorsi, ha sviluppato un forte Know – How relativo al lancio del servizio.

Previsioni economiche

Le Informazioni relative ai parametri economici prospettici risultano sintetiche. Nella parte relativa al Business Plan esposta all’interno della presentazione aziendale è presente esclusivamente un prospetto di Profit&Loss 3 anni. Il primo anno è caratterizzato da una perdita pari a – 701.558€.
La società chiuderà in utile però il terzo anno di attività (2022) con un incrementando di circa il 600% superando i
3.500.000€.
È stimato per fine 2021 un aumento del fatturato pari al 500% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 17.000.000€ a fine 2022.
I costi individuati in BP seguono un andamento decrescente se rapportati ai ricavi raggiunti. Infatti, si passa da un’incidenza dei costi sul fatturato pari al 83% nel 2020 fino ad arrivare al
67% nel 2022. L’unico valore che risulta invariato nel Business Plan riguarda gli ammortamenti che, per i tre anni, si attestano su valori di circa 1.000.000€.
In merito è presente una domanda in piattaforma per comprendere il motivo di tale staticità, che cozzava con l’aumento di immobilizzazioni data dal prospettico aumento della flotta paventato in BP. Ad oggi non è stata fornita una risposta esaustiva in merito.

Destinazione capitale raccolto

La società propone due tipi di impieghi per le eventuali fonti, a seconda che si raggiunga una cifra più prossima al Soft Cap (350.000€) o Hard Cap (2.000.000€).
Infatti, nell’ipotesi in cui la cifra sia vicina al primo valore, la società propone un piano conservativo, dirottando il capitale su operazioni di marketing e di brand awareness e di assestamento della flotta già esistente.
Diversamente se sarà raggiunto un ammontare vicino all’Hard Cap, l’obiettivo principale sarà l’espansione del servizio in ulteriori città italiane contestualmente ad un aumento dei veicoli elettrici a sostituzione di quelli a combustione.

La valutazione Pre – Money

Diversamente rispetto a quanto accade di solito, non sono stati utilizzati i soliti fattori moltiplicativi del VCM per determinare il valore della società come EBITDA e Revenues.
La valutazione della società pari a 9.800.000€ è stata effettuata moltiplicando il numero di scooter dell’intera flotta al terzo anno di piano per la valutazione di ogni singolo scooter, pari a 8.400€.
Quest’ultimo valore è stato calcolato analizzando operazioni similari già avvenute tra altri player del mercato simili a Zig Zag. Infatti, sono molte le società che si occupano di Sharing Mobility che stanno recependo capitali dal mercato, tra tutte Ecooltra, Cityscoot e Yego, concludendo round che hanno raggiunto valori di investimento fino a
24.000.000€.

Tir e possibili strategie di exit

Per quanto riguarda il TIR (Tasso interno di rendimento) per l’investitore, esso diverge nei due scenari di raccolta differenti. Nello scenario Soft Cap l’investitore avrebbe un TIR a 3 anni pari a circa il 70%. Mentre nello scenario Hard Cap l’investitore avrebbe un TIR a 3 anni pari a circa il 61%. 

Relativamente alle possibilità di exit per gli investitori, la società individua come opportunità con maggiori possibilità di realizzo l’acquisto di Zig Zag da parte di una realtà strutturata. A sostegno di tale previsione c’è da dire che le operazioni di M&A che riguardano il settore sono in continuo aumento.

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