La piattaforma Zoom fa segnare un -23% in due giorni, mentre volano i settori che hanno sofferto durante il lockdown
L’annuncio dell’arrivo di un vaccino per sconfiggere il Covid-19, ha già avuto (e avrà ulteriori) ripercussioni importanti sulle Borse mondiali. La speranza di disporre di un antidoto contro il coronavirus, ha fatto scattare una violenta rotazione settoriale riguardo ai titoli. In pratica, risolvendosi il problema della pandemia, è destinato a salire il valore delle azioni di settori che potrebbero beneficiare della fine del distanziamento sociale. Di contro sarà ridotta l’esposizione verso quei titoli (in special modo tecnologici), che hanno avuto tutto da guadagnare dal lockdown.
In flessione i titoli della piattaforma di comunicazione Zoom
Justeat Takeaway.com perde l’11% in due giorni
Indicativi, su questo versante, i dati relativi alla piattaforma di comunicazione Zoom (quella che viene impiegata, ad esempio per le riunioni aziendali o i corsi di aggiornamento a distanza), che in due giorni, a ridosso dell’annuncio di Pfizer, ha fatto registrare una flessione del -23%. Stessa cosa dicasi per la piattaforma di food delivery Justeat Takeaway.com (-11%) o ancora per lo streaming di Netflix (-8,6%). Di contro hanno recuperato fortemente tutti i titoli per i settori penalizzati e fermi durante il blocco totale, vale a dire industriali, materie prime, energetici, trasporti, banche e auto.
Gli effetti dell’annuncio dei vaccini sulle Borse mondiali
L’azienda Moderna prevede di disporre di circa 20 milioni di dosi entro la fine del 2020
I recuperi sono innescati dalla prospettiva di un graduale ritorno alla normalità. Una impennata favorevole a questi ultimi settori si è registrata anche nelle scorse ore, dopo che si è diffusa la notizia che l’azienda statunitense Moderna prevede di disporre di circa 20 milioni di dosi di vaccino anti Covid entro la fine del 2020 da destinare agli Usa. L’azienda rende inoltre noto di essere sulla buona strada per la produzione totale di 500 milioni/un miliardo di dosi, nel 2021.
A rischio le start-up hi tech finanziate attraverso il crowdfunding
La speranza di un ritorno alla vita normale fa volare il settore delle crociere, e penalizza un colosso come Amazon
Stando così le cose a rischio ci sono anche le start-up hi tech finanziate attraverso il crowdfunding. Negli ultimi mesi ne sono nate un cospicuo numero che hanno puntato su materie e servizi utilizzabili durante il periodo di blocco totale, o comunque di un mood fortemente legato alla vita condizionata dalla pandemia e dai suoi effetti (come appunto, è l’esistenza ai tempi del lockdown). La speranza di tornare a una vita normale ha fatto volare le azioni di Cineworld (+58% in due giorni), di compagnie aeree come British Airways (+31%), delle crociere di Carnival (+27%), degli alberghi di Accor (+23%). Mentre le azioni della «vita ante Covid» tornano a respirare, quelle che hanno prosperato durante il blocco totale soffrono, a partire – lo ribadiamo – dai titoli tecnologici. Per fare qualche esempio la Sony, produttrice della Playstation, ha perso il 3,2% a Tokyo, mentre negli Usa tutte le big tech hanno pagato dazio. Amazon ha perso l’8% in due giorni, Microsoft il 5%, Facebook l’8%.