In meno di due anni di attività sono 69 i progetti finanziati, per una raccolta di oltre sette milioni di euro
La mission di Trusters – la prima piattaforma di lending crowdfunding immobiliare al 100% italiana – prosegue celermente. L’obiettivo è quello di “rendere l’investimento in immobili un processo semplice, trasparente, redditizio e alla portata di tutti, con un risvolto di valorizzazione territoriale e beneficio dei singoli e del Paese”, spiegano gli ideatori e fondatori della piattaforma, Andrea e Laura Maffi. Piattaforma che debutta a dicembre del 2018, e in meno di due anni, fa registrare numeri tutti positivi: oltre 3.000 utenti registrati sul portale; + 20 società proponenti progetti in piattaforma; 69 progetti finanziati (di cui 31 dal lockdown, uno in corso), per una raccolta di oltre 7 milioni di euro; 21 progetti rimborsati (di cui 14 dal lockdown), ossia il 30% di quelli proposti (nel pieno rispetto delle tempistiche, e addirittura in anticipo); Roi (return on investment) medio annuo dell’8,9%.
I progetti Badesi-Mare (in Sardegna) e Piazza Piemonte (nel cuore di Milano)
La presentazione dei progetti, come si può constatare accedendo al sito www.trusters.it, è sotto il segno della massima trasparenza, garantita anche dall’utilizzo della tecnologia in blockchain. Tra i progetti più recenti si annoverano Badesi-Mare (in Sardegna), conclusosi con una raccolta pari a 350mila euro; Piazza Piemonte, progetto di sviluppo e riqualificazione immobiliare, nel cuore di Milano, finanziato per 210mila euro.
Trusters allarga i suoi confini: progetto finanziato anche in Emilia Romagna
Forte dei risultati ottenuti, Trusters allarga i suoi confini: alla Lombardia, il Piemonte, la Sardegna, la Liguria, la Toscana e il Veneto, si aggiunge l’Emilia Romagna, con un progetto in provincia di Bologna, finalizzato alla riqualificazione energetica degli immobili, e finanziato (per complessivi 200mila euro) in appena due settimane.