Virtually Visiting: la realtà virtuale come risposta al calo del turismo

Un viaggio accessibile a tutti, ovunque ed in qualsiasi momento. Questa è la promessa mantenuta di Virtually Visiting, azienda con sede ad Uppingham, nel Regno Unito, che ha portato la realtà virtuale a livelli superiori. Una storia di successo, finanziata dall’equity crowdfunding, come risposta al drastico calo di viaggi e turismo causati dalla pandemia da Covid-19. L’idea di base di Virtually Visiting è semplice, ma eccezionale grazie alla tecnologia. Tutto ciò che serve sono una connessione internet, un visore VR e un dispositivo: smartphone tablet, computer. Decine di esperienze virtuali completamente immersive, dai vulcani in eruzione dell’Islanda alle trafficate vie delle città più famose del mondo. Le destinazioni sono in costante aggiornamento e offrono a chiunque la possbilità di visitare un luogo senza muoversi da casa.

Virtually Visiting: su Seedrs un finanziamento record

Il progetto è stato finanziato da una campagna di equity crowdfunding presentata su Seedrs, una delle piattaforme di crowdfunding leader nel Regno Unito e a livello internazionale. Lanciata il 4 febbraio 2021 con un valore pre-money di 5.671.000£ e terminata il 16 marzo 2021, in pieno lockdown, la campagna ha visto la partecipazione di 165 investitori, con una raccolta totale di 267.564 £, pari al 27,60% di equity. Il Soft Cap, fissato a 150.001,20, è stato superato già il secondo giorno di campagna, con un totale di 153.956,76£ e 64 investitori. I numeri hanno continuato a crescere anche durante la prima settimana della campagna. L’11 febbraio, ad esempio, l’ammontare era di 213.218,76 £ per un totale di 160 investitori.

Un team di esperti di viaggi e tecnologia alla base dell’idea

Virtually Visiting è un progetto ideato da esperti di viaggi e tecnologia, con l’obiettivo di offrire un’esperienza la più vicina possibile a quella vissuta in prima persona sul posto. Le registrazioni sono infatti reali, senza tagli, effetti sonori o modifiche, e comprendono destinazioni in tutto il mondo con vari tipi di esperienze, da quelle più estreme come le avventure in kayak e il contatto ravvicinato con gli orsi polari a Svalbard, fino alla visita guidata di un silenzioso museo in Europa. Un’idea innovativa e coinvolgente in un periodo in cui i viaggi sono preclusi, e lentamente si stanno riaprendo. Il 2020 ha segnato infatti il minimo storico dei viaggi. In Italia, ad esempio, i dati Istat indicano un calo dell’80% dei viaggi all’estero da parte dei residenti, e una flessione del 44,8% per le vacanze e del 67,9% per i viaggi di lavoro rispetto al 2019.