Il crowdfunding è una modalità di accesso alternativo al credito, con cui i privati e le società possono richiedere fondi online tramite piattaforme specifiche.
I finanziatori, a loro volta, possono essere privati, aziende e OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) specializzati nell’acquisto di quote di start-up e PMI innovative.
Esistono vari tipi di crowdfunding, suddivisi in sottocategorie.
Per ciascuna tipologia di crowdfunding, la legge stabilisce le società che vi possono accedere, con requisiti e modalità diverse.
Vi sono tre tipologie principali di crowdfunding:
- Crowdinvesting
- Donation crowdfunding
- Reward crowdfunding
Crowdinvesting
Il crowdinvesting è una modalità di raccolta fondi online con cui le società propongono ai potenziali investitori di sostenere il proprio progetto in cambio di quote societarie, royalties, interessi sul prestito e altro. Vi sono sottocategorie specifiche di crowdinvesting: equity crowdfunding, lending crowdfunding, royalty crowdfunding, real estate crowdfunding.
Equity crowdfunding
L’equity crowdfunding consente alla società di reperire finanziamenti online permettendo agli investitori di comprare quote del capitale di rischio. È l’unica forma di crowdinvesting disciplinata da una specifica normativa in Italia e presenta diversi vantaggi per le società e le piattaforme di equity crowdfunding devono essere autorizzate dalla Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Lending crowdfunding
Il lending crowdfunding è uno strumento che consente ai privati e alle società di ottenere dei prestiti grazie al crowdfunding, rimborsando i finanziatori con gli interessi.
Royalty crowdinvesting
Il royalty crowdinvesting è disciplinato dal Codice civile e si configura come un’associazione in partecipazione, in cui i finanziatori partecipano agli utili generati. In questo caso gli utili riguardano le royalties, che possono essere, ad esempio, brevetti, diritti di autore, licenze. I finanziatori partecipano agli utili e alle perdite nei limiti del capitale che hanno conferito.
Real estate crowdfunding
Il real estate crowdfunding permette alle imprese di ricevere finanziamenti online per progetti immobiliari: ad esempio per ristrutturazioni, costruzioni o acquisti di immobili residenziali o commerciali.
Le società che ricevono il finanziamento ricompensano gli investitori con quote dell’affitto o quote degli utili generati dalla vendita degli immobili. Non esistono requisiti o leggi specifiche per il real estate crowdfunding.
Gli investitori possono acquistare quote del capitale di rischio della società, oppure concedere un prestito alla società, ricevendo in questo caso un rimborso del capitale con gli interessi. Dal punto di vista operativo, il real estate crowdfunding può avvenire con la modalità equity, oppure con la modalità lending, con i requisiti e le normative di riferimento specifici di una di queste due tipologie.
Donation crowdfunding
Tramite il donation crowdfunding, le società di persone e di capitali ricevono delle vere e proprie donazioni dagli investitori tramite le piattaforme online, senza ricompense materiali.
Questa tipologia di crowdfunding è considerata quella originaria, che poi ha dato il via a tutte le altre. La ricompensa per gli investitori è simbolica, immateriale, senza scopo di lucro, e perciò è la modalità di finanziamento online tipica degli enti benefici e caritatevoli in generale.
Il donation crowdfunding non ha una normativa specifica. Questa tipologia è regolata dal Codice civile, in cui le donazioni sono definite come un contratto in cui una parte arricchisce l’altra.
Non vi sono quindi requisiti previsti per le società che possono richiedere una donazione online, ma è la tipologia tipica delle organizzazioni no-profit e delle Onlus (organizzazioni non lucrativa di utilità sociale). Dal punto di vista fiscale, vi sono vantaggi per i backer (donatori) che fanno donazioni, e l’esenzione dell’IVA.
Reward crowdfunding
II reward crowdfunding è una tipologia di crowdfunding in cui la ricompensa non è monetaria ed è molto utile per le fasi iniziali di un progetto. Grazie a questo tipo di finanziamento online, infatti, le aziende possono ricevere fondi dagli investitori ricompensandoli con prodotti o servizi in anteprima.
È un’ottima opportunità per far conoscere il progetto aziendale, per trovare fondi in modo veloce promuovendolo grazie alle piattaforme e per testare la propria idea presso un gruppo ristretto di finanziatori.
Anche in questo caso non esiste al momento una legislazione specifica in Italia: si fa riferimento a diverse categorie giuridiche.
Pre-ordine
In questo caso, il denaro raccolto dalle società tramite la campagna di reward crowdfunding e la successiva consegna agli investitori del prodotto o del servizio è un’operazione disciplinata dal Codice Civile come un preordine: si paga in anticipo per la ricezione di un prodotto o di un servizio. Per questo motivo, è prevista l’applicazione dell’IVA e l’emissione di una fattura.
Donazione modale
In questo caso, il denaro raccolto dalle società e la successiva consegna di servizi o prodotti sono disciplinati come una donazione, perché la ricompensa prevista non è in denaro e ha un valore inferiore alla somma donata. I riferimenti normativi sono gli stessi del donation crowdfunding e in particolare l’articolo 769 del Codice civile.