Lending ed Equity: quale tipologia di crowdfunding scegliere?

Sia il lending che l’equity crowdfunding permettono alle start-up e alle PMI di reperire dei finanziamenti online, ma ciascuna tipologia può essere indicata per determinati scopi e obiettivi.

Equity crowdfunding

Tramite l’equity crowdfunding, le start-up e le PMI italiane possono ottenere dei finanziamenti online da privati, persone giuridiche ed enti ricompensando il finanziamento con la vendita di capitale di rischio della società, quindi ad esempio azioni ed obbligazioni. I finanziatori della campagna di raccolta online diventano quindi veri e propri soci.

Equity crowdfunding: la normativa di riferimento 

L’equity crowdfunding è una delle modalità di raccolta fondi online più popolare in Italia, e l’unica per la quale esiste una normativa che è diventata operativa nel 2013, con le successive integrazioni e gli aggiornamenti. Le normative di riferimento sono la legge 221/2012, la Legge 33/2015, il Regolamento Consob n. 18592 che disciplina la raccolta di capitali di rischio tramite i portali on-line e in particolare il Decreto-legge 50/2017, che ha esteso a tutte le PMI la possibilità di fare raccolta di capitali con la vendita al pubblico di quote sociali. 

Queste normative stabiliscono in dettaglio i requisiti e le tipologie di società che possono lanciare una campagna di equity crowdfunding tramite le piattaforme online autorizzate dalla Consob.

Equity crowdfunding: definizioni e requisiti delle società

Start-up innovativa PMI innovativa PMI
Società di capitali Società di capitali o Società a Responsabilità Limitata Società di capitali o Società a Responsabilità Limitata Società di capitali o Società a Responsabilità Limitata
Costituzione da non più di 60 mesi Residenza in Italia o in Paesi che aderiscono all’accordo sullo spazio economico europeo, ma con filiale in Italia
Residenza in Italia o in Paesi che aderiscono all’accordo sullo spazio economico europeo, ma con filiale in Italia Meno di 250 dipendenti
Totale del valore della produzione annua: non deve superare i 5 milioni di euro dal secondo anno di attività Fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o attivo dello stato patrimoniale inferire a 43 milioni di euro
Oggetto sociale prevalente: sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico Bilancio certificato da revisore contabile
Non essere stata costituita da fusione, scissione, o cessione di azienda o di ramo di azienda Non essere iscritta al registro speciale per start-up innovative
Almeno due su questi tre requisiti:
Spese di ricerca e sviluppo superiori o uguali al 15% del valore maggiore tra costo e valore totale della produzione Spese di ricerca, innovazione e sviluppo con volume uguale o superiore al 3% del valore maggiore tra il costo e il valore totale della produzione delle PMI Meno di 250 dipendenti
Almeno un terzo dei dipendenti o dei collaboratori con dottorato di ricerca o laurea e svolge da almeno tre anni attività di ricerca certificata, oppure due terzi dei dipendenti con laurea magistrale Almeno un terzo dei dipendenti o dei collaboratori deve avere dottorato di ricerca o laurea e svolge da almeno tre anni attività di ricerca certificata, oppure due terzi dei dipendenti con laurea magistrale Fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro
Essere titolari di diritti di sfruttamento di invenzioni industriali, biotecnologiche, elettroniche o di nuova varietà vegetali o di diritti su di un programma per elaboratore originario Titolare di brevetto di una privativa industriale o di un software Attivo dello stato patrimoniale inferiore a 43 milioni di euro

A chi è consigliato l’equity crowdfunding?

L’equity crowdfunding è lo strumento di finanza alternativa più utilizzato dalle start-up e dalle PMI italiane, in particolare quelle innovative, per raccogliere in modo semplice importi che superano i 100.000 euro. Inoltre, le imprese che richiedono un finanziamento tramite l’equity crowdfunding devono essere necessariamente società di capitali. La fase aziendale in cui è consigliato l’equity crowdfunding è quella in cui dopo aver individuato il progetto e realizzato il business plan, l’azienda si approccia la mercato e inizia la produzione e le prime vendite. In generale è consigliato scegliere l’equity crowdfunding sia per il lancio sul mercato del prodotto che per l’inizio della produzione e le prime vendite.

Lending crowdfunding

Con il lending crowdfunding, aziende (business) e privati (consumer) possono ottenere dei prestiti online da parte di altre aziende o provati, tramite specifiche piattaforme. Le aziende possono ottenere un prestito in modo rapido, ricompensando i finanziatori con il rimborso del capitale con gli interessi. Tutte le società possono chiedere un prestito online tramite queste piattaforme a patto di avere determinati requisiti. Tra questi vi è il merito creditizio.

Il merito creditizio

Il merito creditizio è l’affidabilità finanziaria ed economica necessaria per richiedere il prestito. Il livello del merito creditizio determina il costo del finanziamento: maggiore sarà il merito creditizio, più bassi saranno i costi del finanziamento in termini di interesse. Per valutare il merito creditizio delle società, le piattaforme richiedono dati aziendali come i flussi di reddito e l’esistenza di fonti patrimoniali alternative.

Non vi sono requisiti standard, poiché ogni piattaforma chiede dati diversi per valutare la possibilità di concedere il finanziamento alle imprese, in genere i dati comprendono:

  • Sede legale in Italia
  • Bilancio depositato
  • Fatturato superiore a una determinata cifra

Dal punto di vista normativo, il lending crowdfunding è disciplinato dal Codice civile come un contratto di mutuo: gli investitori mettono a disposizione delle società delle somme di denaro, con la promessa da parte delle società di rimborsare la somma entro un determinato periodo di tempo.

A chi è consigliato il lending crowdfunding?

Il lending crowdfunding permette alle PMI e alle start-up di avere liquidità in tempi rapidi. Può essere utilizzato quindi ogni volta in cui è necessario avere fondi a disposizione per la società, indipendentemente dal fatto che si tratti del finanziamento di un progetto nuovo. Non è necessario apportare modifiche allo statuto rispetto all’equity crowdfunding né vendere quote della società e il lending crowdfunding può essere utilizzato da qualsiasi forma giuridica e in qualsiasi fase del ciclo aziendale.