L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha creato una crisi finanziaria in tutti i settori, dal pubblico al privato. Ciononostante i valori legati alle raccolte complessive delle piattaforme italiane di equity e real estate nei mesi del lockdown riportano dati incoraggianti. Il dato fornito da Favilla, piattaforma che aggrega e compara i progetti quotati sulle principali piattaforme di tutto il mondo, per marzo, aprile e maggio 2020 sul totale raccolto dalle campagne in Italia resta simile, anzi sembra registrare un trend leggermente superiore.
Risaltano due delle piattaforme leader dell’equity crowdfunding: Mamacrowd e CrowdFundMe, rispettivamente con un totale raccolto nei mesi del lockdown di quasi 2.400.000€ per la prima e di circa 2.000.000€ per la seconda.
Spicca su MamaCrowd l’iniziativa Azimut Sostieni Italia, campagna di crowdfunding chiusa il 3 agosto con cui Azimut Crescimpresa sostiene finanziariamente gli esercizi locali paralizzati dalla crisi dovuta al Covid. Questo progetto da solo ha raccolto investimenti per 612.702€ ed è la testimonianza che il crowdfunding si rivela uno strumento agile e veloce per sostenere le imprese anche in momenti difficili come questo. Dario Giudici, CEO di MamaCrowd e il suo team hanno avuto la sensibilità di comprendere il momento e la lucidità di utilizzare l’equity crowdfunding come risorsa per sostenere le PMI italiane in questo periodo di crisi.
CrowdFundMe non è stata da meno: l’autorevolezza della piattaforma, i progetti ben definiti e gli investitori fidelizzati hanno permesso un totale di raccolte di circa 344.000€ in marzo, oltre 500.000€ in aprile e oltre 1140.000€ in maggio.